Cerca

FORMULA 1

Abu Dhabi, lotta a tre per il titolo e Leclerc si promuove: «Ma Ferrari non all'altezza»

Nell'ultimo atto della stagione può succedere ancora di tutto, anche se i piloti delle Rosse faranno solo da spettatori e pensano già al 2026

Leclerc e Hamilton

Leclerc e Hamilton, ultimo atto (foto IG Scuderia Ferrari)

Come quattro anni fa il Mondiale di F1 si deciderà ad Abu Dhabi e Max Verstappen sa come si fa. Allora doveva 'solo' battere Lewis Hamilton mentre questa volta è stretto nella morsa delle due McLaren, con Lando Norris che ha comunque 12 punti di margine. Ma in ogni caso almeno per loro sarà un Gran Premio elettrico mentre la Ferrari non si aspetta nulla.

Lo ha detto chiaramente alla vigilia Charles Leclerc: «Non so quanto potremo essere competitivi. Ci aspettiamo una McLaren decisamente forte, poi probabilmente arrivano Red Bull, Mercedes e infine noi. Io sono qui per dare il mio massimo e fare la mia gara, poi toccherà a loro fare il lavoro migliore e cercare di vincere il campionato. Chiunque sia il campione non rientrerà nel mio processo mentale durante la gara. Il favorito? Ho cambiato idea tante volte quest’anno. Pensavo che avrebbe vinto Oscar, poi pensavo che Max sarebbe stato campione. Ora penso che vincerà Lando. Dodici punti di vantaggio è un gap significativo».

Quando a lui, in sede di bilancio si promuove: «Il 2025 è stato un anno soddisfacente a livello personale. Chiaramente si cerca sempre di migliorare, ma le prestazioni della vettura non sono state all’altezza e non posso ritenermi soddisfatto dei risultati, soprattutto dopo la scorsa stagione. Le aspettative erano diverse, anche se la squadra ha reagito bene per cambiare rotta, pur senza aggiornamenti, dato che gran parte del lavoro è dedicato al 2026». Sarà una Ferrari migliore? «C’è un’idea abbastanza chiara dei problemi che abbiamo avuto, anche se non ci sono ancora soluzioni definitive. Non siamo mai stati competitivi, dalle prove alla gara, e al momento non c’è una risposta precisa. Non credo sia solo una questione legata al circuito, semplicemente non siamo riusciti a esprimerci al livello che ci aspettavamo».

Hamilton, dicevamo, che questa volta è costretto a fare da spettatore: «Non darei consigli a nessuno, sono miei rivali. Quindi probabilmente racconterei loro bugie – ha detto sorridendo – e non tiferò per nessuno se non per me stesso e per la squadra con cui gareggio». Verstappen invece fa il sornione: «Chi ha più da perdere? Non lo so, io niente, il trofeo è sempre uguale e ne ho già quattro a casa».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.