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Sportegolando

marco giampaolo

L'allenatore Marco Giampaolo (Depositphotos)

FERRARI «Ho comprato la Ferrari quando sono arrivato al PSG, ma è vero che la uso davvero poco. Non mi piace guidare, mi annoia. La prendo quando posso portarci a bordo qualcuno di famiglia o qualche amico, per fare qualcosa tutti assieme. Venderla? Non se ne parla, è parte della mia storia. Quando ero giovane non è che la mia famiglia nuotasse nell’oro. E so bene che quella macchina è il capriccio di un giovane calciatore, ma è parte di un sogno diventato realtà. Ho sempre sognato di diventare un calciatore professionista, giocare per una grandissima squadra e comprarmi una bella macchina. Con le chiavi della Ferrari in mano mi sono detto: “Ecco, ora ce l’ho davvero fatta”» La strana teoria di Marquinos, capitano del Psg

CARATTERE «C’è stata una reazione di pancia. Mi interessa il carattere, la personalità, perdere in campo solo perché il punteggio ti penalizza e non per gli atteggiamenti sbagliati o con l’incapacità di capire l’importanza di una gara. Quando le sconfitte sono giuste vado avanti e lavoro, quando la maturi con responsabilità come questa non mi vanno giù e non le accetto. Ma la responsabilità è mia, non scarico la colpa sui giocatori. La responsabilità è la mia. Candreva poteva fare meglio, è molto importante per noi. Da lui mi aspetto sempre il massimo» Marco Giampaolo non ha ancora capito la sua Samp
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