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Interplay torna dal vivo e riparte dalle periferie: «La danza a Barriera»

interplay

Dopo la versione digitale del 2020, la formula ibrida del 2021, quest’anno Interplay torna finalmente, dal vivo, in presenza, per portare la danza contemporanea di undici paesi del mondo all’attenzione del pubblico torinese. E lo farà a partire dalle periferie, perché, come dice l’ideatrice e direttrice artistica Natalia Casorati«dopo i due anni della pandemia non potevo riproporre il progetto del 2019, dovevo cambiare qualcosa, così ho deciso di creare una sezione diffusa per la città da realizzare in parte proprio nelle periferie di Torino». Prenderà il via sabato prossimo dalla Barriera di Milano la ventiduesima edizione dell’International Festival of Contemporary Dance, il Festival Internazionale di Danza Contemporanea, la storica rassegna dedicata alla giovane danza dei giorni nostri. Sarà una performance itinerante di Sara Sguotti e Nicole Simone Cisternino, accompagnata dalla musica live del collettivo musicale Pietra Tonale, ad aprire le danze di questa edizione con un percorso che partirà dallo spazio multidisciplinare di via Baltea per giungere ai Bagni Pubblici di via Agliè.

Sarà questo il primo di 32 spettacoli in long e short format messi in scena da 29 compagnie, di cui 15 italiane, 11 europee e 3 da altri continenti fino al 14 giugno. «Un festival impegnativo - lo definisce la direttrice artistica - che offrirà l’occasione di conoscere artisti del “sottobosco” internazionale, fuori dai circuiti mainstream». E il principale impegno che la Casorati si è trovata ad affrontare è stato il programma da proporre nelle periferie a spettatori poco avvezzi a questo genere di linguaggio artistico. La soluzione è stata, spiega, «creare una partnership con la rete spagnola “A cielo aperto” che seleziona compagnie di danza urbana». Cinque quelle che opereranno da Torino Nord, in Barriera di Milano, a Torino Sud, a Cascina Roccafranca.

La danza contemporanea parlerà invece italiano con le coreografie di Jacopo Jenna alla Lavanderia a Vapore di Collegno, al Teatro Astra con la MM Contemporary Dance Company e sempre all’Astra con la torinese Ambra Senatore. E poi Carlo Massari, Gisella Ranieri e altri ancora. Le ospitalità nazionali si chiudono il 10 giugno alla Lavanderia a Vapore di Collegno con un progetto legato al cigno, “Swan never dies”, che coinvolgerà le compagnie EgriBiancoDanza con Raphael Bianco, Codeduomo con Daniele Ninarello, Zerogrammi con Simone Zambelli e il Balletto Teatro Torino con Silvia Gribaudi. Tra i nomi internazionali la francese ViaDance, da Israele Gil Kerer e da Taiwan B.Dance. Continua, poi, l’opera di “scouting” di Interplay con gli spettacoli di artisti emergenti come Adriano Bolognino, Collettivo Mine, Emanuele Rosa e Maria Focaraccio. Non mancherà anche lo spettacolo nel verde del parco del Valentino all’Imbianchino.

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