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Chef stellati e poltrone extra comfort: il Lux cambia e si dà al lusso

Cinema

Con qualche raro alto e molti bassi, l’andamento degli incassi cinematografici in Italia dopo la pandemia è preoccupante per l’intero settore, e se finora nessun cinema a Torino ha ancora chiuso, l’arrivo dell’inverno e l’aumento dei costi di riscaldamento ed energia mettono ansia agli esercenti. Eppure, molte sale in città (come nel resto d’Italia) sono state rinnovate, restaurate, ingrandite: merito dei fondi ministeriali, che hanno dato ossigeno al settore e permesso di avere in molti casi nuovi cinema molto confortevoli e tecnicamente all’avanguardia.

Quasi un corto circuito, con sale sempre più vuote ma sempre più nuove e belle: e questo trend non sembra fermarsi, perché l’Ambrosio Cinecafé pare intenzionato a grandi cambiamenti nel corso del 2023 e il Lux è già pronto al grande salto. Dopo che il The Space di Parco Dora si è trasformato in estate e che il Nazionale di via Pomba è passato da 2 a 4 sale, riaprendo a inizio settembre completamente ristrutturato, il prossimo cinema torinese “sotto i ferri” sarà proprio la multisala di Galleria San Federico.

A rivelarlo senza mezzi termini in un’intervista alla rivista di settore Box Office è stato Richard Borg, presidente della catena First Class Luxury, ma alcune tracce si potevano già trovare nei risultati di quel bando, in cui risulta vincitore anche il gruppo Movie Planet (il Lux ne è parte da luglio 2019).

Entro la fine del 2022, spiega Borg (essendo quasi a novembre sembra un obiettivo impossibile) il Lux dovrebbe passare con il gruppo Fcl dalle attuali 3 a 4 sale (pare aprendo quella nuova a livello strada in Galleria a pochi metri dallo store Victoria’s Secret) ma soprattutto cambierà la filosofia del cinema: 40 posti per ciascuna sala, poltrone extra comfort, dotazione di proiettori laser e impianti audio Dolby 7.1 e Dolby Atmos. A cui si aggiungerebbe un ristorante con chef stellato, film su ordinazione e altri “vizi” esclusivi, come potersi regalare la cena durante il film, ad esempio, scegliendo liberamente da un catalogo cosa si vuole vedere, e con chi.

Cinema privati ad uso e consumo anche di aziende e realtà associative per serate speciali. Cinema di lusso per un nuovo modo di fruire lo spettacolo e di vivere la città, in uno dei suoi angoli più eleganti e suggestivi. Non è chiaro per ora se il Lux, nel caso, proseguirebbe anche una programmazione classica da prima visione.

Tutto ciò accadrà nel 2023: sarà questo il futuro dei cinema? Possibile, di sicuro il pubblico è sempre meno e quindi le sale con grandi capienze ormai non servono più, ma se i prezzi dei biglietti dovessero aumentare il rischio di vederlo ridurre ancora è purtroppo concreto.

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