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Hollywood in città

Johnny Depp finalmente! Ma i fan torinesi restano a bocca asciutta anche stavolta

L'attore americano ha visitato in forma riservatissima il Museo del Cinema per ammirare la mostra su Tim Burton

Johnny Depp

Johnny Depp al Museo del Cinema

E alla fine ecco Johnny Depp. Dopo cinque giorni di ricerca frenetica a spasso per la città da parte di fan e paparazzi, l'attore americano si è palesato a Torino nell'unico luogo dove tutti si aspettavano di vederlo: il Museo del Cinema, all'interno della Mole Antonelliana.

La sua visita, però, si è tenuta in forma strettamente riservata mercoledì 21 febbraio e, anche questa volta, i fan non lo hanno potuto abbracciare.

Depp, in città per le riprese del suo nuovo film "Modì" che lo vede per la seconda volta dietro la macchina da presa, è stato accolto dai vertici del museo: il presidente Enzo Ghigo, il vicepresidente Gabriele Molinari, il consigliere Alessandro Bollo e dal direttore Domenico De Gaetano. Con loro Marco Fallanca che in questi mesi ha tenuto i rapporti con l’attore e il suo entourage

Johnny Depp, accompagnato da alcuni dei suoi storici collaboratori, è rimasto affascinato dalla struttura della Mole Antonelliana e dall’allestimento della mostra, perfettamente integrata con l’ardito verticalismo dell’edificio. Accompagnato dal direttore, ha percorso tutta la rampa, rivivendo il viaggio nell’immaginifico mondo di Tim Burton e nella mente di un genio creativo, l'esplorazione definitiva della sua produzione artistica e del suo stile inimitabile.

Depp è rimasto estasiato dalla mostra, quasi emozionato nel rivedere tutti questi i materiali relativi ai film delle sue numerose collaborazioni con Burton. Dai primi bozzetti di "Edward Mani di Forbice", a "Sweeney Todd" e "Dark Shadows", fino ad arrivare alla lettera autografa di Tim Burton nella quale il registra gli propone delle modifiche alle sue battute nel film "La Fabbrica di Cioccolato". Questa lettera ha rievocato in lui molti ricordi e ha voluto essere ritratto lì accanto così fa poterla mandare a Tim Burton. 

La visita si è conclusa con la suggestiva salita al Tempietto grazie all’ascensore panoramico completamente trasparente che gli ha ricordato l’ascensore di cristallo di Willy Wonka. Lì ha potuto godere della stupenda vista della città dall’alto, comprendendone la bellezza e il fascino e dimostrandosi molto interessato alla storia e all’architettura della capitale subalpina.

 

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