Fenomeno Chiello: dalla trap alla indie senza fare una piega

Piccoli fenomeni crescono, piccoli - si fa per dire - fenomeni della trap con la musica nel sangue capaci di passare dalle barre di strada alla poesia dell’indie senza fare una piega. Capaci come lui, Chiello, lucano classe 1999, che, dopo avere infiammato i palchi italiani con il Chiello Live 2025, chiuderà il suo tour sotto la Mole ospite, lunedì 19 maggio, del Teatro Concordia di Venaria dove lo aspetta un bagno di folla. In scaletta i suoi successi e i brani dell’ultimo album “Scarabocchio” che riflette l’altalena emotiva dell’esistenza.

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Un viaggio tra disperazione e leggerezza, in cui la musica diventa specchio del pendolo schopenhaueriano. Con questo progetto Chiello si mette a nudo, esplorando il caos interiore e dando vita a un sound che fonde sonorità evocative e testi viscerali. L’album è arricchito da due featuring speciali con Rose Villain e Achille Lauro, oltre che da collaborazioni con nomi di spicco come Tommaso Ottomano, Matteo Novi, Fausto Cigarini e Domenico Venturo. Le produzioni dei brani “Stupida anima” e “Succo d’ananas” (feat. Achille Lauro) sono firmate da Michelangelo, mentre “Amici stretti” è stato curato da Mr. Monkey e “Malibù” da Mace. Sul palco, Chiello esprime appieno la sua essenza artistica, con un’urgenza comunicativa e una profonda sensibilità che emergono con forza nella dimensione live, trasformando la sua musica in un’esperienza viscerale e coinvolgente. Ad accompagnare Chiello in questo tour ci sarà una band formata da quattro elementi: Fausto Cigarini (basso e violino), Matteo Pigoni (chitarra), Giulia Formica (batteria) e Francesco Bellani (tastiere).