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Stadio Grande Torino

Vasco Rossi: corsa contro il tempo per costruire il suo "palazzo"

Ci lavoreranno 300 persone giorno e notte a partire dalla fine del match Torino-Roma. Svelate le prime immagini

Vasco Rossi

Ecco le prime immagini del palco

Ormai ci siamo. Tra poco più di dieci giorni, il 31 maggio e il 1° giugno, Vasco Rossi darà il via al Vasco Live 2025 proprio dallo Stadio Olimpico di Torino, città dalla quale manca dal 2022 e che lo aspetta a braccia aperte con un sold out registrato in una manciata di ore. E sarà uno spettacolo. Come dimostra il mese di prove serrate del Komandante iniziate a Castellaneta, in Puglia, e che culmineranno con il soundcheck del 26 maggio e la data zero del 27 entrambe a Bibione.

Un concerto kolossal, in perfetto stile Vasco, dove a farla da padrone ancora una volta sarà il mega palco per il quale centinaia di operai sono al lavoro in questi giorni presso lo Stadio Comunale veneto e le cui foto sono state svelate dallo stesso rocker sui suoi profili social. “Ormai ci siamo - scrive Vasco - In anteprima abusiva esclusiva planetaria la foto for you dal fronte di Bibione!!!”.

Un’opera per realizzare la quale, anche a Torino, si lavorerà al cardiopalma da domenica 25 aprile al 30 maggio massimo. Per quella data, infatti, o forse anche prima, il mega palco alto come un palazzo di almeno sei piani dovrà essere finito e consentire a Vasco un pomeriggio o due di prove. Un’impresa alla quale lavoreranno senza sosta circa trecento persone fra il personale messo a disposizione dall’organizzazione torinese e quello della produzione di Live Nation e AssoConcerti.

E sarà una corsa contro il tempo dato che, spiegano da Torino Concerti, «potremmo iniziare a lavorarci a partire dal fischio finale del match Toro Roma in programma domenica 25 maggio allo stadio. Da lì, si lavorerà senza sosta giorno e notte per mettere le basi del palco il quale, in contemporanea, sarà smontato a partire dalla notte del 27 maggio dopo la fine del concerto della data zero di Bibione», una corsa contro il tempo dove non sono ammessi né errori, né sorprese.

Sarà un’altra opera mastodontica, un mondo intorno al quale ruoterà tutto l’universo di Vasco che promette: «Tutto deve essere perfetto per quando andremo sul palco di fronte a un pubblico. Niente deve essere lasciato al caso. Tutto si deve incastrare alla perfezione, con naturalezza. Una naturalezza, però, che sembra tale a chi ascolta poi da sotto il palco, ma che ti guadagni con tanto esercizio … tanti allena-menti. Solo così sarà un grande rock’n’roll show. Il rock’n’roll lo facciamo con le emozioni, l’energia, la carica che proviamo a trasmettere alla gente, ma per riuscirci dobbiamo contare sul fatto che tutto fili liscio dall’inizio alla fine, senza intoppi».

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