Nikita, da Chivasso alle Stelle: "Sono stato bullizzato a causa della danza, la vittoria a Ballando rappresenta un riscatto"

Il suo nome evoca terre di ghiaccio, i sui movimenti il fuoco della passione. La stessa con la quale guardando negli occhi Andrea Delogu ha conquistato pubblico e (soprattutto) critica a "Ballando con Stelle" dove sabato scorso, in coppia con la bella conduttrice, Nikita Perotti ha trionfato su tutti. Anche sul favoritissimo duo Francesca Fialdini-Giovani Pernice. Uno dei volti più interessanti dell'attuale stagione televisiva il giovane Nikita, appena 27 anni, che, forse non tutti ancora sanno, essere originario proprio di Torino, di Chivasso per la precisione, dove ancora oggi vive - "facendo la spola tra Genova e Roma" - con papà Paolo, ingegnere, mamma Veronika Pigoreva, casalinga di origine russa, e il fratello minore Viktor, anch'egli ballerino.

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"Sì adesso la mamma fa la casalinga ma vanta un passato da ballerina e performer di musical" ama precisare Nikita pizzicato proprio oggi a Chivasso dov'è tornato per trascorrere il Natale.

"Ci manco da quattro mesi, non vedevo l'ora, a casa mi sento sempre bene. In fondo devo tutto ai miei genitori se sono arrivato fin qui. Sono loro che all'età di tre anni mi hanno praticamente costretto a seguire lezioni di danza, ci avevano visto giusto. Ho studiato di tutto, classica, hip hop, moderna, poi a otto anni mi sono dedicato esclusivamente al latino americano. Sono poi approdato alla Dance ABC Dance di Chivasso e, quindi, alla Naina Academy di Genova."

Un ragazzo che fa danza. Non ha mai avuto ripensamenti?

"Sì, ma non ho mai smesso di amarla, ho avuto momenti bui a causa delle prese in giro da parte dei miei coetanei, soprattutto di quelli con cui giocavo a calcio. Ho giocato a calcio per molti anni fino ad approdare al Volpiano Pianese e in contemporanea studiavo ballo, sa quante battutine mi sono sentito fare negli spogliatoi? Il mondo della danza è difficile per i maschi, alla fine, però, tutto ciò mi ha dato la carica per fare ancora meglio, la vittoria a Ballando rappresenta il mio riscatto".

Sono passati pochi giorni da sabato, ha metabolizzato il trionfo con la sua Andrea?

"Per niente. Devo ancora carburare del tutto, sto vivendo un vortice di emozioni".

Ve l'aspettavate?

"No, personalmente non me l'aspettavo, sono molto contento di avere vissuto questo percorso".

Quando avete capito che poteva farcela?

"È avvenuto tutto in maniera molto naturale. Prima della finale ci siamo detti divertiamoci, vediamo cosa accade, ed è accaduto che abbiamo ballato bene, in sintonia e leggerezza. Quando ballo vorrei che la mia ballerina mi dicesse 'mi sono divertita, è stato un sogno'...".

Ad Andrea sembra che sia accaduto davvero, la vostra intesa era chiara a tutti...

"Sì, andiamo perfettamente d'accordo e continueremo a lavorare insieme a 'La porta magica'."

Qual è stato il momento in cui vi siete uniti in maniera così indelebile?

"Siamo sempre stati molto affini ma, ovviamente, dopo la tragica scomparsa del fratello ci siamo legati di più".

È fidanzato?

"No, al momento c'è solo la danza".

Lei è di Chivasso, patria di star: Simona Ventura, Cristina Chiabotto e, soprattutto, il campione di motociclismo Francesco Bagnaia, lo conosce?

"No, ma lo adoro, mi piacerebbe davvero conoscerlo non ci siamo mai incontrati".

Ci sarà anche un "Ballando" 2026?

"Spero di sì, io non direi certamente di no".

Cosa teme della giuria?

"Io cerco di prendere la parte costruttiva dei commenti anche di quelli dei non professionisti e faccio molta attenzione ai consigli di Carolyn Smith".