Diletta Leotta, fuga d’amore
E’ volata a Londra da Karius

Una vita in trasferta, in fondo è anche il loro mestiere. Diletta Leotta e Loris Karius sono abituati a cambiare città, almeno per un giorno o due la settimana, una per parlare di calcio e l’altro per essere convocato, perché gioca con il contagocce a Newcastle. Ma il loro è anche un amore itinerante e lo hanno dimostrato di recente, incontrandosi a Londra. Numeri alla mano, per quanto possa sembrare strano, è in effetti a metà strada. Ci mette quasi meno lei ad arrivare da Milano che lui dal profondo cuore dell’Inghilterra e raggiungere la Capitale.

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Il problema è che c’è sempre poco tempo: in realtà 24 ore, come ha scritto Diletta nel post che ha accompagnato le immagine della gita fatta con Aria per andare ad abbracciare il compagno e papà della piccola. Tra pochi mesi però cambierà tutto, per due motivi. Il primo è legato al fatto che Karius vuole cambiare aria (minuscolo) e per questo si è affidato a Claudio Marchisio, suo nuovo agente per il mercato italiano. Il secondo, più romantico, è che si sposeranno a giugno come ha confermato lei di recente da Antonella Clerici. Nessuna data ufficiale, quella la riservano agli invitati e alle riviste che avranno l’esclusiva. Recentemente però il portale “MessinaToday” ha confermato che la cerimonia sarà in Sicilia. In un primo tempo i sospetti erano caduti su Taormina, che aveva già ospitato meno di due anni fa le nozze del fratello di Diletta, Mirko Manola.

Ora però l’ipotesi più probabile al momento è che gli sposi dirottino sulle Isole Eolie che lei ama moltissimo. In particolare la location potrebbe essere il Therasia Resort di Vulcano. Cosa si aspetta da questa nuova svolta, Diletta lo aveva confessato nella sua ultima intervista a “Verissimo” e per la prima volta racconta nel dettaglio la sua vita da mamma, con una rivelazione a sorpresa: «Ho voglia di avere altri figli. Sicuramente Aria avrà un fratellino o una sorellina. Non so quando. Adesso voglio fermarmi un attimo e godermi il momento. Sto vivendo uno dei periodi più incredibili della mia vita, non ho ancora realizzato al cento per cento».