Meghan con Harry in Nigeria
«Vi dico perché sono felice»

Meglio di una visita ufficiale, anche se di ufficiale non ha nulla perché loro da tempo hanno rinunciato ad ogni titolo. Eppure ancora una volta Harry e Meghan Markle sono riusciti a prendersi la scena con il loro viaggio in Nigeria, accolti trionfalmente. E l’ex attrice in questa occasione ha svelato lati inediti della loro vita familiare. Incontrando un gruppo di donne nigeriane, per spiegare come si fa a portare avanti la carriera insieme alla famiglia, ha ricordato quello che le disse Bonnie Hammer, sua partner nella serie tv Suits: «Non troverai mai l’equilibrio». In realtà ce l’ha fatta: «Tutto questo accadeva prima che mi sposassi - ha raccontato - prima che avessi figli, prima che tutte le cose nella mia vita subissero un colpo di scena». Oggi Meghan sente di essere una donna nuova e anche più completa.

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«Quell’equilibrio cambierà sempre per te. Quell’equilibrio, quello che sembrava perfetto 10 anni fa, cambierà. Essere mamma è sempre stato un mio sogno. E sono così fortunata che abbiamo due bambini belli, sani, molto loquaci e dolci». Un lato che ancora non conoscevamo, perché ne parla raramente: «Adoro essere una mamma, adoro essere una mamma», ha confermato parlando di Archie, 5 anni, e Lilibet, che ora ne ha 3, rimasti a Los Angeles con la nonna materna.E di Lilibet ha svelato che poco tempo fa, guardandola e vedendo il suo riflesso negli occhi della madre, le aveva detto: «Mamma, mi vedo in te. Ho pensato: “Sì, mi vedo in te e tu ti vedi in me”». Una confessione fatta visitando una scuola in Nigeria qualche ora prima.
A Londra però non si placano le polemiche per il mancato incontro fra il marito e re Carlo III. Un amico del re ha confessato al Times la sua delusione profonda: «È tutto molto triste. Anche se difficilmente avrebbe srotolato il tappeto rosso nel momento in cui è stato annunciato questo viaggio, con i medici che gli consigliavano di concentrarsi sulla cura e sul recupero, l’idea che si rifiutasse di trovare spazio nel suo diario... Diciamo che i ricordi possono cambiare ancora una volta».