Ambra Angiolini e lo storico ex:
«A Renga dico ancora “Ti amo”»

«Può succedere che due persone separate si dicano ancora ti amo, ed è chiaro che ha un valore legato a qualcosa di grande del passato che noi condividiamo felicemente». E se lo dice Ambra Angiolini parlando dell’ex compagno Francesca Renga, non possiamo che crederle. Una confessione appassionata e inattesa. L’attrice e conduttrice romana era ospite del Riviera International Film Festival, ma in realtà ha parlato più del suo provato, alimentando le voci di una clamorosa reunion a distanza di nove anni dal loro addio.
Amore come salvezza, lei ci crede: «Siamo abituati alla guerra in tutte le questioni del mondo e quindi vedere due persone che si sono separate ma che si amano lo stesso provoca dubbi, incertezze. Ma guardate che non è sano. È molto più sano credere che qualcosa davvero si possa salvare perché è la cosa giusta». E ha spiegato cosa la lega profondamente al cantante: «Noi non l’abbiamo fatto solo per i nostri figli, perché sarebbe sempre la stessa storia, ossia “non mi separo perché ho i figli”, oppure “mi separo per i figli”. I figli in questo modo finiscono per avere sulle spalle uno zaino di pietre da 70 chili che non bisognerebbe mettergli addosso, e ve lo dico per esperienza, almeno per la mia. Lo dobbiamo fare per noi stessi, cioè per diventare persone migliori».

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Così, quello che era può tornare ancora ad essere: «Se non ci sono precedenti di violenza psicologica o fisica, se non c’è un motivo reale per arrivare a non doversi più frequentare perché è meglio così, noi superata la delusione, superata la rabbia, ci siamo ritrovati per il motivo per il quale ci eravamo scelti, cioè per un amore folle. Io non credo di aver trovato mai più un amore così grande, altrimenti non sarebbero nati Jolanda e Leonardo. E in nome di quell’amore continuo a pensare che devo rispettare quello che ci eravamo promessi quando sono nati i nostri figli». In fondo, molti hanno sperato di rivederli insieme: «È un po’ l’effetto dei film d’amore, delle commedie che ci piacciono tanto guardare. Ed è bello che anche noi facciamo quell’effetto».