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SVOLTA

Jacqueline e Ultimo genitori
«Il figlio l’abbiamo cercato»

La figlia di Heather Parisi confessa i suoi sogni ma della madre non parla

Jacqueline e Ultimo genitori «Il figlio l’abbiamo cercato»

Ultimo e Jacqueline Di Giacomo stanno per diventare genitori

Tutti in attesa di E., anche per scoprire veramente come si chiamerà, perché per ora del figlio di Ultimo e Jacqueline Luna Di Giacomo conosciamo solo le iniziali. Una gravidanza che i fan attendono con ansia, anche perché negli ultimi mesi è stata accompagnata dalle polemiche per la (presunta) assenza di Heather Parisi, mamma di Jacqueline.
La 24enne, intervistata da “Vanity Fair”, sgombra il campo da molti dubbi ma della madre non parla. Invece puntualizza la svolta nella sua vita: «Il bambino l’abbiamo cercato, ma è arrivato subito. Con la gravidanza sono stata fortunata, non ho avuto nessun disturbo, non mi ha steso nemmeno il corso pre parto. Vorrei trasmettere serenità a mio figlio, non mi chiedo che mamma sarò perché non ne ho la più pallida idea. Lo scoprirò quando lo terrò tra le braccia. Sento però una grande responsabilità nell’educazione che gli daremo».
Non si nasconde le difficoltà di questi tempi, ma sa che insieme potranno superarle: «Ognuno, se lo desidera, deve farlo con i propri tempi. A me piace molto poter essere una mamma giovane, la considero una fortuna. Se mi avessero detto lo scorso anno che adesso sarei stata a New York al nono mese di gravidanza mi sarei messa a ridere. La vita è imprevedibile».
Il figlio non ha ancora un volto, ma lei già se lo immagina. E spiega anche la scelta di partorire a New York: «Abbiamo deciso di farlo nascere negli Stati Uniti perché vogliamo che abbia il maggior numero di possibilità. Io sono cresciuta bilingue, lo sarà anche lui. E per me è importante che impari subito a rispettare le donne, l’educazione sarà nel rispetto della parità di genere. Il momento politico non è facile, ma spero che riusciremo a trasmettergli i giusti valori. Tutti mi dicono che il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, farò del mio meglio».
Per lei, abituata fin da giovane a viaggiare molto, è stata una decisione logica: «Credo di avere una mentalità molto aperta, di non avere pregiudizi. Sono cresciuta in fretta perché ho vissuto in varie parti del mondo. Sono nata a Roma, ho frequentato le medie a Hong Kong con mia madre, sono tornata in Italia per il liceo e a 18 anni mi sono trasferita a New York per frequentare il college, infine ho studiato recitazione a Los Angeles».
Una fuga anche per ritrovarsi: «Gli ultimi anni a Roma li ricordo con dispiacere, è stato il periodo più brutto. Quando a 18 anni mi sono ritrovata completamente sola in America mi si è aperto un mondo».

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