Follia cripto: boom del meme coin ispirato a Luigi Mangione, accusato dell'omicidio di Brian Thompson

L'universo delle criptovalute, già caratterizzato di per sè da un'intrinseca imprevedibilità, si intreccia ora con la cronaca nera. Gli appassionati di criptovalute sono impegnati in nuove speculazioni concernenti Luigi Mangione, accusato di aver sparato al CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, a New York la scorsa settimana. In sole 24 ore, un meme coin denominato "Luigi" ha raggiunto una capitalizzazione di mercato superiore ai 76 milioni di dollari.

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La vicenda di Mangione ha suscitato grande scalpore, poiché il 26enne originario del Maryland è diventato sui social il simbolo del malcontento americano verso le assicurazioni sanitarie. Gli investitori hanno colto l’occasione per trarre profitto dal mercato delle criptovalute. Su piattaforme come pump.fun, sono apparse vari token correlati a Mangione, noti come "Liberate Luigi Mangione" e "Giustizia per Luigi Mangione". Tra tutti, il token "Luigi" (LUIGI) ha visto una rapida ascesa in seguito all’arresto di Mangione ad Altoona, Pennsylvania, e alle accuse mosse il 9 dicembre scorso. La capitalizzazione di mercato di "Luigi" ha inizialmente toccato i 29 milioni di dollari, per poi superare i 70 milioni successivamente alla conferma dell’arresto. Originariamente lanciato da trader anonimi di criptovalute, il token LUIGI ha rapidamente guadagnato popolarità su Raydium, un market maker automatizzato operante sulla blockchain di Solana.

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