I primi 60 di Monica Bellucci
«Figlie e amore, le priorità»

Ben vengano le proposte di lavoro, perché lei è ancora una persona molto attiva. Ma a 60 anni Monica Bellucci ha modificato le sue priorità e in questo momento prima di tutto vengono i sentimenti e gli affetti, a cominciare dalla famiglia. Il matrimonio con Vincent Cassel le ha lasciato in eredità le sue due figlie Deva e Léonie. Con lui i rapporti sono rimasti cordiali, loro però sono la sua vera ragione di vita come ha confessato alla versione francese del settimanale “Elle”. «Per fortuna sono nate tardi, ho deciso di rallentare con il lavoro e prendermi del tempo per vederle crescere». Una scelta che, a ripensarci oggi, non le porta nessun rimorso, anche perché negli anni è sempre riuscita a conciliare al meglio tutti i suoi impegni. E adesso che le ragazze sono cresciute le sente ancora più vicine. Deva sta seguendo le orme della madre, almeno quelle della sua gioventù, e ormai è una modella sempre più apprezzata dai marchi che contano. Léonie, che è la più giovane, invece vive ancora a Parigi con lei e si sta preparando per frequentare l’università. Secondo sua madre «già a 14 anni ha espresso la sua “sensibilità artistica”», mentre Deva ha scelto un’altra strada soddisfacente: «A 20 anni è piena di entusiasmo, ma lavora da quando ne ha 16 e si è presa il tempo per maturare. Si è fatta strada lentamente, ha conseguito la maturità, parla cinque lingue, sono felice di vederla appassionata a quello che fa. Alla sua età io non ero professionale come lei. Ci incontriamo molto spesso, in Francia o in Italia, a casa di mia madre. Ho bisogno di guardarla negli occhi e di stringerla tra le braccia, i video non bastano». A completare il quadro però c’è l’amore per Tim Burton che frequenta stabilmente ormai da un anno e mezzo. Un amore maturo che, come aveva confessato qualche tempo fa a “Marie Claire France”, la completa senza annullarla: «Se sto con lui è soprattutto perché la sua anima mi tocca sono molto felice di aver incontrato l’uomo, prima di tutto. È uno di quegli incontri che capitano raramente nella vita».

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