Rebecca Loos su Beckam
«La verità su quella notte»

Sono passati 21 anni e in mezzo ci sono anche quattro figli ormai più o meno grandi. Ma il tradimento di David Beckham a sua moglie Victoria, che nel 2003 aveva fatto molto chiacchierare e far temere ai loro fan che il matrimonio potesse andare a rotoli dopo soli 4 anni, fa ancora gola. Non a caso adesso ne parla Rebecca Loos, indicata allora come la presunta amante del calciatore britannico. All’epoca lavorava come sua segretaria, oggi fa l’insegnante di yoga e meditazione ma non ha dimenticato quello che è successo. Così, intervistata dal quotidiano spagnolo “El Mundo”, racconta in dettaglio quello che era successo tra di loro. Nemmeno un passo indietro, perché per lei sarebbe negare la verità e la realtà dei fatti. «Il mio compito era prendermi cura di Victoria, mostrarle Madrid, portarla a fare shopping. Dovevamo assicurarci che le piacesse la città, che si divertisse. Era difficile lavorare per loro, perché tutti avevano bisogno di me». All’epoca Beckham si era trasferito nella capitale spagnola per giocare con la maglia del Real, ma aveva smentito con forza che tra lui e Rebecca (allora 25enne) ci fosse una relazione. Così inizialmente in pochi credettero alla versione della donna che comunque è riuscita a cavalcare quell’inattesa popolarità: «Ho deciso di difendermi in un programma televisivo in Inghilterra. Poi ho partecipato a un altro programma, poi a un altro ancora. È stato un effetto domino. Sono finita a fare reality show. Se non fossi diventata famosa, non avrei mai partecipato al programma televisivo in cui ho incontrato mio marito Sven e non avrei avuto i miei adorabili bambini», racconta oggi.

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Ma come era cominciato tutto? Colpa di una cena nel ristorante della famiglia dell'attore Javier Bardem. In realtà però nella docu-serie trasmessa due anni fa da Netflix, Victoria se l’era presa con i media che avevano cavalcato il gossip. Spiegava che quello era stato il periodo più complicato della sua vita. Le sembrava «che il mondo fosse contro di noi» e sentiva «che uno non c’era più per l’altra». Oggi quella storia torna di moda.