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E negli usa si interrogano...

«Lei gli fa anche da madre...»
Il rapporto tra Harry e Meghan

Harry e Meghan: tra polemiche e rivincite, il racconto di due vite sotto i riflettori

«Lei gli fa anche da madre...»Il rapporto tra Harry e Meghan

Harry e Meghan

Chi sono veramente Harry e Meghan? Due autoesiliati di lusso, molto più capaci di quello che hanno fatto credere finora? Oppure due supponenti e incapaci che sanno solo mortificare chi prova a lavorare con loro e per loro? Vanity Fair Usa non ha dubbi: è la seconda, l’ipotesi più realistica. La giornalista Anna Peele ha intervistato ex collaboratori, ex conoscenti e vicini di casa a Montecito, la collina vicino a Los Angeles dove vive la coppia e il ritratto che emerge è desolante. Un dipendente che ha lavorato ad Archetypes, il podcast dell’ex attrice, è stata costretta a chiedere un periodo di aspettativa per riprendersi dal trattamento che la bullizzava della duchessa ed è andata in terapia. Meghan sarebbe una donna senza scrupoli, che controlla costantemente il suo staff e si arrabbia se non viene soddisfatta in tempi brevi. Ma Harry non sarebbe meglio, perché lascerebbe troppo spazio agli sfoghi distruttivi della moglie e non avrebbe alcuna idea. Una fonte ha spiegato che in passato lui era più disponibile e cercava di impegnarsi con i media: «Ma negli ultimi anni è cambiato, sembra che la moglie gli faccia anche da madre». In effetti non è nemmeno la prima volta che il duca del Sussex finisce nel mirino della stampa con critiche feroci. Ma intanto è arrivata una prima e clamorosa rivincita, perché la lunga causa con la News Group Newspapers, il gruppo editoriale britannico guidato da Rupert Murdoch, è terminata e lui ha vinto. Tutto era nato dalla denuncia contro l’editore del Sun e di News of the World, ormai chiuso da tempo. I suoi avvocati sostenevano che tra il 1996 e il 2011 giornalisti e investigatori privati avessero violato illegalmente la sua privacy e quella della sua famiglia. Oltre 200 articoli pubblicati che contenevano informazioni ottenute illegalmente. Tutto dimostrato nel processo e così è arrivato un accordo stragiudiziale che potrebbe fruttargli almeno 10 milioni di sterline. David Sherborne, il suo avvocato, ha dichiarato in tribunale che l’editore «ha fornito scuse complete e inequivocabili».

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