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Rose Villain lancia 'Good Villain', ma un dettaglio scatena il caos: «Ha copiato un’idea brevettata»

Il nuovo brand di Rose Villain promette sostenibilità e innovazione, ma un prodotto finisce nel mirino per plagio

Rose Villain lancia 'Good Villain', ma un dettaglio scatena il caos: «Ha copiato un’idea brevettata»

Rose Villain (fonte: Instagram/ Rai)

Rose Villain non si ferma alla musica. La cantante milanese ha lanciato Good Villain, il suo primo brand beauty, un progetto che punta su formule vegan, cruelty-free e sostenibili. Il debutto, accolto con entusiasmo, è stato però subito travolto da una polemica che ha infiammato i social.

L'ACCUSA DI PLAGIO: IL CASO "THE BFF"

Al centro della controversia c’è The BFF, un accessorio studiato per agganciare insieme rossetto e matita labbra, così da tenerli sempre abbinati e a portata di mano. Un’idea pratica che, secondo l’imprenditrice australiana Sia Nasios, sarebbe stata copiata dal suo marchio Lippy Links, senza alcun riconoscimento. A far esplodere il caso è stata la pagina Very Inutil People, che ha evidenziato la somiglianza tra i due prodotti, scatenando il dibattito online. C’è chi difende Rose Villain e chi la accusa di aver preso ispirazione senza permesso, alimentando la discussione sui social.

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BELLEZZA E SOSTENIBILITÀ

Polemiche a parte, Good Villain si presenta come un brand innovativo che punta su ingredienti naturali e soluzioni eco-friendly. I primi tre prodotti della linea – The Lip Glow, The Moon Blush e The Overliner – sono già diventati virali per la loro combinazione tra make-up e trattamento skincare. Il packaging è completamente riciclabile e le formulazioni, arricchite con aloe, ribes nero e farina d’avena, sono pensate per rispettare anche le pelli più sensibili. Un concept che riflette la volontà di Rose Villain di proporre un’idea di bellezza consapevole e moderna.

IL SILENZIO DI ROSE VILLAIN

Ad oggi, Rose Villain non ha commentato ufficialmente le accuse. Un silenzio che potrebbe essere una strategia per non alimentare la polemica o semplicemente un’attesa prima di una replica più strutturata. Nel frattempo, Good Villain continua a far parlare di sé, tra chi apprezza il progetto e chi attende chiarimenti sulla questione The BFF. Questa controversia sarà solo un piccolo inciampo o rischia di offuscare il debutto imprenditoriale della cantante? Il pubblico, come sempre, avrà l’ultima parola.

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