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Tecnologia in famiglia

Dalle suonerie alle truffe: il mondo digitale spiegato ai nonni (dai nipoti)

Tra schermate incomprensibili e app da scaricare, ecco i consigli utili per aiutare i più anziani a sentirsi più "smart"

Dalle suonerie alle truffe: il mondo digitale spiegato ai nonni (dai nipoti)

Tra app che si aggiornano da sole, notifiche che suonano a tutte le ore e icone che cambiano posizione senza preavviso, il mondo degli smartphone può sembrare un labirinto per chi non è cresciuto con il pollice incollato allo schermo. E chi più dei nonni si ritrova spesso a combattere con questi marchingegni? Ma per fortuna, dove c’è un nipote, c’è speranza!

  • "Mettimi una suoneria che sento!"
    Il primo grido d’aiuto arriva sempre da lì: la suoneria. Non è solo questione di volume, ma di riconoscibilità. Meglio scegliere un tono squillante e, magari, spiegarne il funzionamento passo passo. Un consiglio? Invitare il nonno a segnarsi i passaggi su un foglietto (rigorosamente conservato in un cassetto insieme ai libretti d’istruzioni di elettrodomestici del ‘98).

  • La trappola dei messaggi truffa
    La rete è piena di insidie, e tra messaggi allarmanti, finti nipoti in pericolo e pacchi misteriosi da sbloccare, è facile cadere nel tranello. L’arma più potente è la prevenzione: spiegare con esempi chiari quando ignorare, quando dubitare e – soprattutto – quando non cliccare.

  • Videochiamate: vedere per credere
    Per chi ha figli o nipoti lontani, poterli vedere anche solo sullo schermo è un regalo. Se possibile, meglio dotarsi tutti dello stesso modello di telefono: così ogni spiegazione diventa più semplice. WhatsApp rimane la via più rapida, purché la connessione non faccia i capricci.

  • Salvare le foto, per non perderne nemmeno una
    Tra immagini inviate via chat e foto scattate ai pranzi di famiglia, i nonni spesso non sanno dove vanno a finire le loro preziose memorie digitali. Basta una piccola lezione su “tocca e tieni premuto” o sui famosi “tre puntini” magici per salvare tutto in galleria.

  • Passatempi smart (senza pubblicità)
    Per ingannare l’attesa dal medico o in posta, meglio evitare giochi pieni di banner invadenti. Un paio di app semplici, senza distrazioni né acquisti nascosti, possono trasformare lo smartphone in un compagno di relax (e mantenere la pazienza intatta).

  • Cambio numero? Nessun panico
    A volte capita di dover cambiare SIM o numero. Nessun dramma: le app più diffuse permettono di recuperare tutto con username e password. Anche qui, l’aiuto di un nipote può fare miracoli, magari con una bella lista di credenziali salvate in un posto sicuro (non sotto il tappetino del salotto, però).

  • Batterie e buonsenso
    Caricare lo smartphone tutta la notte? Meglio di no. Usare il caricabatterie originale? Sempre sì. E il telefono acceso di notte? Può sembrare un’idea brillante spegnerlo per dormire meglio, ma in caso di emergenza, è meglio tenerlo operativo (magari in modalità silenziosa, ma pronto all’uso).

  • Fake news: non tutto ciò che brilla è vero
    Anche il nonno più istruito può inciampare in notizie stravaganti. Un po’ di sana diffidenza non guasta mai: è utile insegnare a verificare le fonti e a non fidarsi ciecamente di tutto ciò che passa in bacheca.

Morale della storia? I nonni non devono diventare esperti di tecnologia, ma con un po’ di pazienza (e qualche telefonata al nipote esperto), possono usare lo smartphone come alleato quotidiano. Perché, in fondo, la tecnologia non ha età – basta prenderla per il verso giusto.

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