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la rinascita

«Prima vedevamo tutto nero»
Morata-Campello e la loro crisi

"Un nuovo inizio: Álvaro Morata e Alice Campello ritrovano l'amore e superano le avversità insieme."

«Prima vedevamo tutto nero»Morata-Campello e la loro crisi

Tutta la bellezza di Alice Campello, moglie di Alvaro Morata

Non tutti gli errori sono rimediabili e generano rimpianti. Il loro invece : lo hanno capito in tempo e sono riusciti anche a tornare indietro per recuperare il tempo perduto che, in fondo, poi non era molto. Ecco perché oggi Álvaro Morata e Alice Campello sono di nuovo una famiglia, ma con maggiori certezze rispetto al recente passato.

Una volta di più, è stata lei a raccontare tutto a “Verissimo”: «Non c’è stata una crisi tra me e lui. Siamo molto giovani e abbiamo vissuto tante cose velocemente: i quattro bambini, l’Europeo vinto, tanti fattori che si sono messi insieme. Non li abbiamo saputi gestire bene. Questo è stato l’errore più grande della nostra vita, ce lo ripetiamo ogni giorno. Non so come siamo arrivati a una decisione del genere. Oggi, comunque, una litigata la gestiamo in maniera diversa, abbiamo lavorato molto su noi stessi. Abbiamo capito i nostri sbagli e ci siamo riscoperti».

La scorsa estate, invece, pensavano di non avere più un futuro insieme, per quanto si fossero amati: «Le cose ci sembravano molto più grandi e vedevamo tutto nero. Una semplice discussione diventava la più grande del secolo. Alla fine ti rendi conto che non c’era niente di grave e che sono problemi che hanno tutte le coppie». Raccontavano che alla fine le cose che mi hanno fatto relativamente male; sapevo che non era vero. È stato terribile per entrambi. Adesso, invece, è ancora più bello, non diamo niente per scontato».

Entrambi erano diventati fragili, lei non ha problemi a confessarlo: «Tutti e due abbiamo avuto la depressione. Le persone da fuori non possono capirlo. Nella vita, soprattutto con quella che abbiamo noi, è facile entrare in depressione. Io, dopo l’ultimo parto, sono quasi morta, e questa cosa mi ha cambiato. Non stavo bene. Noi siamo come tutti: soffriamo, abbiamo la nostra sensibilità e fragilità

Adesso però, dopo la ripartenza, non si fermeranno: «Cosa sogno oggi? Di continuare a vedere la mia famiglia unita e di realizzarmi sempre come donna. Voglio continuare così ed essere serena, stare bene e che le persone che amo stiano bene».

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