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la polemica sui social

"Basta sedie per gli anziani sui marciapiedi, la strada è suolo pubblico va liberato", così la foto di sei anziane sedute all'aria aperta scatena il panico su X

Una tradizione andalusa richiamata dalle autorità, la controversia sull'uso del suolo pubblico e la difesa delle 'abuela' da parte del sindaco di Santa Fe

"Basta sedie per gli anziani sui marciapiedi, la strada è suolo pubblico va liberato", così la foto di sei anziane sedute all'aria aperta scatena il panico su X

Sei anziane signore, sedute sul marciapiede, intente a godere dell'ombra e a conversare tra loro: un'immagine apparentemente innocua che, tuttavia, è diventata il fulcro di una controversia a Santa Fe, un piccolo comune dell'Andalusia, nel sud della Spagna.

Tutto è nato da un post pubblicato su X dalla polizia di stato, nel quale le autorità richiamavano l'attenzione sul divieto di "occupare il suolo pubblico" con sedie e tavoli, utilizzando come esempio proprio la fotografia delle anziane spagnole. "Sappiamo che portare sedie o tavoli fuori dalla porta è una tradizione in molti paesi", si legge nel post, "ma la strada pubblica è regolamentata. Se la polizia chiede di rimuoverli, fallo per rispetto e convivenza. Con civismo e buon senso non ci saranno fastidi. Grazie per la collaborazione!".

Il post ha suscitato una varietà di commenti, avendo raccolto 6,5 milioni di visualizzazioni. Tra le reazioni, si segnalano insulti, ridicolizzazioni e battute ironiche. "Colleghi, se avete bisogno di rinforzi per una missione così pericolosa, saremo lì... Basta impunità per le nonne che siedono fuori a godersi l'aria fresca", ha affermato in tono sarcastico uno degli utenti, "Tutto il peso della legge dovrebbe ricadere su di loro...".

Anche il sindaco di Santa Fe, Juan Cabo, è intervenuto per esprimere il suo parere, affermando che "nessuno impedirà ai nostri anziani di uscire di casa, sedersi e godersi l'aria fresca". Durante un'intervista radiofonica, ha precisato che l'avviso sarebbe rivolto a coloro che organizzano "barbecue e feste", cantando e suonando la chitarra, al fine di tutelare "chi deve alzarsi per andare al lavoro alle cinque o alle sei del mattino e ha diritto al riposo". La pratica di "tomar el aire", come viene chiamata dagli spagnoli, era già stata oggetto di dibattito alcuni anni fa, quando il sindaco di un altro villaggio dell'Andalusia aveva proposto di elevarla a patrimonio culturale immateriale dell'umanità.

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