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la principessa triste

Lady D, il ricordo va all’asta
In vendita anche le lettere...

Una collezione reale: l'asta dei ricordi di Lady Diana tra abiti iconici e lettere personali

Lady D, il ricordo va all’astaIn vendita anche le lettere...

Lady Diana

Pezzi di vita che lei ha sempre immaginato restassero privati. Nulla in realtà lo è mai stato per Lady Diana. E adesso una parte di quell’esistenza torna di moda perché il 26 giugno prossimo a Los Angeles è in programma la “Princess Diana’s Style & A Royal Collection” (organizzata da Julien’s Auctions). Un’asta durante la quale saranno venduti diversi vestiti iconici appartenuti al suo guardaroba, bozzetti di vestiti come quello dell’abito da sposa di riserva, borse ma anche calici commemorativi del matrimonio con l’allora principe Carlo, alcune foto autografate.

In mezzo ai più di 300 pezzi ci sarà il suo amatissimo abito floreale, il Belville Sassoon, indossato in diverse occasioni da Lady D durante le sue visite negli ospedali e stimato per un valore superiore a 260mila euro. Ma ci sarà anche una lettera che la principessa scrisse subito dopo il matrimonio a Mark Simpson, il suo cameriere di fiducia, e che racconta molto di quanto già provasse.

A svelarla in anteprima è Martin Nolan, curatore dell’asta: «Caro Mark, volevo solo ringraziarti per tutta la gentilezza e la pazienza che hai dimostrato nei miei confronti da quando mi sono trasferita. La tua compagnia ha reso il mio soggiorno molto più semplice, dato che ero così terribilmente sola, e ci siamo fatte così tante risate che non ti ringrazierò mai abbastanza. Spero che tu abbia potuto goderti mercoledì e che ti sia piaciuto il mio vestito. Domani parto per Britannia, con tutti quegli uomini in giro. Dovrò tenere d’occhio Evelyn! La cattiva notizia è che non ho mangiato cereali – singhiozzo. Come farò senza le mie ciotole di cereali… Un grande grazie per essere te stesso. Con affetto, Diana».

Si sentiva già sola, Diana. Come sola è rimasta la sua famiglia dal giorno dell’incidente sotto il Pont de l’Alma a Parigi. Lo ha raccontato di recente il sessantenne conte Charles Spencer, suo fratello e uno dei pochi ancora in contatto con Harry, a ITV: «Perdere una sorella è come subire un’amputazione. Cresci con una sorella, è la tua carne e il tuo sangue, è con te per sempre».

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