Carlo-Harry, prove di disgelo...
Ma c’è un dettaglio inquietante

Succederà ai funerali di re Carlo III, è già tutto scritto. O meglio, lo ha fatto scrivere lui, perché come era già successo quasi tre anni fa con sua madre, anche in questo caso si pianifica ogni particolare con grande anticipo. Quello che però lui ha fatto aggiungere è che quel giorno William e Harry dovranno marciare insieme, uno al fianco dell’altro, costi quel che costi.

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Come era successo per i funerali della regina Elisabetta II, anche per l’attuale sovrano il nome in codice del protocollo per la cerimonia è “Operation London Bridge”. Sarà molto simile a quella del 2022, ma con alcune modifiche fatte per rispettare la sostenibilità e l’ambiente, una vecchia battaglia di Carlo. Ovunque sia il decesso, la bara sarà trasportata a Buckingham Palace e ci sarà anche una riduzione del periodo di lutto reale: inizierà alla morte del re e durerà al massimo 11 giorni, fino al giorno del funerale.

A riferire tutto è “The Telegraph”, citando una fonte del Palazzo che però precisa come le disposizioni non sono ancora definitive ma potranno essere ancora cambiate in futuro. E tra le disposizioni ce n’è una che spicca. Harry nei giorni scorsi ha già invitato il padre agli Invictus Games in programma a Birmingham nel 2027 e questa per molti è la prima mossa di disgelo tra i due.

Quella più grande però la sta per fare il re. Carlo vuole che il figlio torni al centro della scena e si riprenda quando ha lasciato per strada negli ultimi anni. Quando lui morirà, il duca ma anche Meghan Markle in quanto duchessa di Sussex saranno invitati a prendere parte alla veglia funebre familiare nella cerimonia funebre presso Westminster Hall e avranno un ruolo di peso accanto ai membri più anziani della Royal Family durante il servizio funebre. Sono state inoltre date disposizioni in modo che il principe Archie e la principessa Lilibet, i due nipoti più giovani del re, possano partecipare entrambi al funerale presso l’Abbazia di Westminster e alla cerimonia funebre presso la Cappella di San Giorgio a Windsor, sempre che lo vogliano.