Wanda batte Icardi in Tribunale
Lui finisce tra i debitori morosi

La parola fine sulla vicenda è ancora lontana, ma l’ultimo capitolo della battaglia legale tra Wanda Nara e Mauro Icardi questa volta premia la conduttrice e imprenditrice argentina che ha messo a segno un colpo importante.

Il tribunale civile di Buenos Aires, come riportano diversi media locali, infatti ha deciso di sequestrare la quota del calciatore nella società ’Asociación Civil La Isla SA’ per un importo pari a 110mila dollari che andranno a coprire gli alimenti, su richiesta dei legali Wanda. Una delibera fresca, in seguito al mancato adempimento da parte del calciatore rispetto agli obblighi di mantenimento delle due figlie nate dal loro matrimonio.

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La sentenza dispone anche l’iscrizione di Icardi nel Registro dei debitori morosi, una svolta che potrebbe comportare future noie legali e finanziarie. Oltre al pignoramento principale, il provvedimento prevede un pagamento di 3.500 dollari tra interessi e spese di esecuzione. I legali di Icardi avevano presentato ricorso contro l’accordo transattivo dell’attore, ma il giudice lo ha respinto e ha approvato la richiesta pari a 122.443,08 dollari avanzata da Nara. In più è stato anche disposto il sequestro della villa di Buenos Aires che l’attaccante ha acquistato e dove viveva fino a poco tempo. E adesso, secondo quanto ha stabilito il giudice, se il giocatore tornerà in Argentina non potrà lasciare il Paese.

Tutto questo succede solo pochi giorni dopo la pubblicazione da parte del magazine di gossip argentino “Paparazzi” di alcuni presunti messaggi che Icardi avrebbe inviato all’ex moglie. «Quando tutto andrà in pezzi e fallirai come donna, come madre, come tutto, verrai a piangere e a implorare perdono». E di fronte all’accusa della Nara di aver fallito nel voler formare una famiglia, lui ha replicato così: «Fallimento? Non sei stata così brava negli ultimi 9 anni nemmeno tu. Quando tutto crolla, tu torni. Sei quello che sei grazie a me. Ricorda sempre che ti ho messo prima di me. Sei una ragazza che non valeva due pesos». Ora però lei si è rifatta, con gli interessi.