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Costo della vita fantastico, rilancia il turismo nel paese con voli gratuiti

Per il quinto anno guida la classifica InterNations come meta più economica dove vivere

Costo della vita fantastico, rilancia il turismo nel paese con voli gratuiti

Il Vietnam si conferma ancora una volta la destinazione più conveniente al mondo. Secondo la classifica stilata da InterNations, per il quinto anno consecutivo il Paese del Sud-est asiatico è considerato il più economico dove vivere: l’89% degli espatriati si dichiara soddisfatto del costo della vita e l’87% ritiene che il proprio reddito garantisca un’esistenza confortevole.

Oltre al fascino dei suoi paesaggi, il Vietnam offre un costo della vita irrisorio. Con la valuta locale, il dong, i prezzi appaiono estremamente bassi: un pasto al ristorante non supera i 2 euro, una cena per due si aggira sui 23 euro, una corsa in taxi costa 0,40 al chilometro, mentre l’affitto mensile di un appartamento varia tra 200 e 300 euro. Anche i viaggi sono accessibili: un pacchetto di 8 giorni tra voli, alloggi e pasti si aggira intorno ai 1.000 euro a persona.

Il 2024 ha registrato 17,5 milioni di turisti stranieri, con una forte crescita di visitatori italiani (+29% nel primo trimestre). E le cifre dei primi mesi del 2025 confermano un trend ancora positivo. Non a caso il Vietnam si colloca al terzo posto tra le mete più frequentate del Sud-est asiatico, subito dietro Thailandia e Malesia.

Se il Vietnam attira per convenienza e bellezze naturali, la Thailandia punta a riconquistare terreno dopo un calo del 7% degli arrivi nel 2025. Il governo lancerà un piano da 700 milioni di baht (quasi 18 milioni di euro) con 200.000 biglietti aerei gratuiti andata e ritorno verso destinazioni interne, disponibili tra settembre e novembre.

L’iniziativa, ispirata a un progetto giapponese, è riservata ai turisti internazionali non thailandesi che prenotano un volo diretto per il Paese. I biglietti, comprensivi di bagaglio fino a 20 kg, saranno distribuiti tramite un portale ufficiale e permetteranno di scoprire aree meno battute, sostenendo comunità locali e percorsi culturali alternativi a mete classiche come Bangkok, Phuket e Chiang Mai.

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