Il giallo della trans pugnalata alla Pellerina: c’è il sangue ma di lei nessuna traccia

Una scia di sangue sulla scalinata che scende da via Sismonda alla Pellerina ma di chi ha perso quel sangue, una prostituta trans accoltellata da un cliente, non si trova traccia. Un mistero che prosegue dalla notte tra sabato e domenica, quando un 68enne si è presentato al pronto soccorso del Maria Vittoria con una ferita alla testa. «Ero alla Pellerina a guardare gli alberi, sono appassionato di botanica, e mi hanno rapinato». Una storia che ha convinto ben poco i medici, anche perché dalla tasca dell’uomo spuntava un coltello sporco di sangue. Inevitabile la chiamata al 112 e l’arrivo sul posto delle volanti della polizia.

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Davanti agli agenti, la versione dell’uomo ha retto per poco tempo. Secondo quanto è stato ricostruito, l’uomo e la prostituta avrebbero avuto una discussione sul prezzo della prestazione. Una lite finita nel sangue: l’uomo ha rimediato una bottigliata alla testa e la trans sarebbe stata ferita con il coltello. Impossibile però sapere le sue condizioni: alla Pellerina di lei non c’era traccia e non si è mai presentata in alcun pronto soccorso della città. Gli agenti hanno provato a chiedere alle sue “colleghe” che frequentano la zona del parco ma senza successo. La speranza quindi è che sia stata ferita in maniera lieve, tanto da non avere bisogno delle cure. Anche perché l’alternativa sarebbe quella, più inquietante, dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere.