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Vip a Torino

Isabella Ferrari innamorata persa di Torino: «Non è un luogo che si abbandona»

Due mesi trascorsi nella città sabauda all’insegna della bellezza, del buon cibo e del teatro

Isabella Ferrari dal suo albergo con vista su piazza San Carlo (Fonte Instagram)

Isabella Ferrari dal suo albergo con vista su piazza San Carlo (Fonte Instagram)

Dopo due mesi di permanenza stabile a Torino, Isabella Ferrari, 59 anni, ha dichiarato di essere rimasta colpita dalla città di Torino e di essersene innamorata perdutamente.

L’attrice è arrivata in città per la sua partecipazione allo spettacolo di successo “La ragazza sul divano” del norvegese Jon Fosse per la regia di Valerio Binasco, andato in scena al Teatro Carignano dal 5 al 24 marzo.

Nelle pause dall’attività lavorativa, dalle prove e dalle messe in scena dello spettacolo, l’attrice ha conosciuto approfonditamente Torino, e ne è rimasta straordinariamente colpita. Dalle foto pubblicate e dai suoi racconti sappiamo che ha visitato alcuni dei luoghi più importanti e iconici della città, tra cui anche il caratteristico mercatino del Baloon, oltre che alcuni musei e mostre, come il Museo Nazionale del Cinema e la mostra, ormai diventata un must, di Tim Burton.

A condire i giri della Ferrari alla scoperta della nostra splendida città, ci sono state le incursioni tra le prelibatezze della cucina piemontese che l’attrice sembra aver apprezzato tantissimo. Tra i piatti più amati: il celebre vitello tonnato.

Isabella Ferrari a pranzo in piazza San Carlo (Fonte Instagram)

Dal suo albergo con vista sulla bellissima piazza San Carlo, Isabella Ferrari ha postato sui suoi canali social molte foto e ha reso noto il suo amore per la città: «Due mesi pieni di emozioni, di amore, di sogni e pianti. Due mesi con questa vista al risveglio e al tramonto e poi il vitel tonè e nuovi amici». L’attrice ha poi affermato prima di andare via: «Un po’ l’abbiamo capito: mi sono innamorata di te», riferendosi a Torino, da lei descritta come città dall’atmosfera particolare, che la rende magica e misteriosa. Insomma, per la Ferrari «Torino è proprio un luogo che non si abbandona».

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