Santa Giulia, il pavè è precario. E intanto la storica chiesa si rifà il look

Al buio e circondata da una pavimentazione rovinata in più punti: così appare oggi la chiesa di Santa Giulia, nell’omonima piazza, centro della movida di Vanchiglia. Dopo alcuni lavori sulle vie che la costeggiano lateralmente, infatti, all’originario porfido sarebbe stato - con non troppa cura - sostituito il catrame. Il risultato è una pavimentazione oggi precaria, per di più poco illuminata.

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Una questione che riguarderebbe la sicurezza, oltre che la bellezza del luogo: «la mancata illuminazione impedisce la valorizzazione della facciata neogotica della chiesa, ma anche un adeguato controllo dell’area», lamenta Ivana Garione - Moderati - cofirmataria, insieme al compagno di partito Simone Fissolo, della mozione con cui sono stati richiesti interventi di manutenzione straordinaria per ripristinare pavè e illuminazione originari di Santa Giulia.

«La sostituzione col bitume è temporanea, e serviva solo a tamponare un cedimento dovuto ad alcuni problemi idraulici. Il suo rifacimento è già in fase di assegnazione», si è difeso l’assessore alla Manutenzione Francesco Tresso. Sull’illuminazione, invece, nessun disservizio: «in ottemperanza alle misure di contenimento energetico sono accese due giorni alla settimana», aveva dichiarato l’assessora all’Illuminazione Pubblica Chiara Foglietta. Di recente, però, la comunicazione di un’inversione di rotta da parte del presidente alla 7 Luca Deri: «collaborando con Iren siamo riusciti a riattivare l’illuminazione di un tempo, realizzata per le Olimpiadi del 2006», ha confermato.

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