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L'incontro

Salone del Libro, Don Winslow: "Ecco perché smetto di scrivere"

Lo scrittore statunitense, re del romanzo crime, e la sfida a Trump "un rischio per la democrazia"

Lo scrittore best-seller Don Winslow stasera al Salone del Libro di Torino

Lo scrittore best-seller Don Winslow stasera al Salone del Libro di Torino

«Donald Trump è un traditore, un razzista. Se dovesse essere rieletto non avremmo più gli Stati Uniti come li conosciamo. I danni che ha prodotto con la sua presenza nel passato sono incalcolabili». Lo ha detto oggi il celebre scrittore Don Winslow al Salone del Libro di Torino.

«Ho impiegato circa 30 anni per completare questa trilogia con protagonista Danny Ryan. A un certo momento mi sono detto che è stata l'opera di una vita e non è che non abbia mai avuto la sensazione di non essere in grado di portarla a termine, che non ci siano stati dubbi. In questi 30 anni sono successe tante cose che mi hanno spinto alla convinzione che ci fosse bisogno di qualcosa di più radicale della storia di un libro e questo mi ha portato a fare una battaglia diversa per il mio paese».

E ancora sull'ex presidente Trump spiega: «È l'unica cosa su cui mi stia concentrando in questo momento». Alla domanda se ha creato un movimento, risponde: «Sui social media ho una grande presenza, insieme al mio partner. I video hanno ottenuto una somma incredibile di oltre 300 milioni di visualizzazioni. Ma non faccio parte di gruppi e movimenti». 

Lo scrittore sarà presente stasera al Salone alle ore 19.30 al Padiglione 3, Sala Azzurra. Don Wnslow parlerà del suo "Città di Rovine" (HarperCollins) che, spaziando dai quartieri malfamati di Providence ai corridoi del potere di Washington e Wall Street fino ai casinò dorati di Las Vegas, che lo scrittore ha preannunciato essere l'ultimo romanzo crime della sua lunga e fortunata carriera.

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