Bambina di 7 anni annega nel lago del bioparco. Ecco cosa sappiamo

La speranza si è spenta nel tardo pomeriggio, dopo l'ennesimo disperato tentativo dei sanitari di rianimare la bambina di sette anni recuperata a due metri di profondità dai sommozzatori dei vigili del fuoco nel lago del Bioparco di Caraglio. La piccola era scomparsa poche ore prima dopo aver abbandonato la comitiva del centro estivo che frequentava in Valle Stura per allontanarsi dal gruppo e avvicinarsi all'acqua.

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La piccola era stata trovata in fin di vita a due metri di profondità in uno dei laghi dell'area verde. Inutili le manovre dei soccorritori.

Si chiamava Anisa Murati e viveva con la famiglia a Demonte, nel Cuneese. Era al bioparco di frazione Bottonasco, uno dei più noti proprio per la presenza di un lago balneabile assieme a una comitiva di un centro estivo della Valle Stura. Ed evidentemente il fascino di quel laghetto è stato irresistibile per lei, tanto da spingerla ad allontanarsi, senza che gli accompagnatori se ne rendessero conto.

Solo al momento di ripartire per il rientro, gli accompagnatori si sono resi conto della scomparsa della bambina. E hanno dato l'allarme. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco e carabinieri. Dopo due ore, la tragica scoperta.

La Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo con l'accusa di omicidio colposo. A quanto si apprende, la piccola Anisa non sapeva nuotare. Dunque, ancor di più chi di dovere avrebbe dovuto vigilare. Anche se, nella struttura, viene dato un braccialetto verde ai bambini che non sanno nuotare, perché i bagnini in servizio siano avvisati.