Da Torino a Matera in bicicletta: un viaggio per i diritti dei lavoratori del turismo

Questa mattina, venerdì 19 luglio, alle ore 11, dalla Camera del Lavoro di Torino in via Pedrotti 5, è partito il primo Filcams Ciclo Tour, un'iniziativa che si inserisce nell'ambito della campagna "Mettiamo il turismo sottosopra" promossa dalla Filcams nazionale. Un viaggio simbolico che vedrà tre ciclisti percorrere la riviera adriatica fino a Matera, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori del settore turistico.

"Mettiamo il turismo sottosopra" è una campagna che, dall'anno scorso, vede impegnata la Filcams in un tour nazionale. L'iniziativa attraversa le principali località turistiche italiane per incontrare i lavoratori del settore, discutere con loro dei diritti da rivendicare e promuovere il lavoro legale e la corretta retribuzione. Quest'anno, la campagna ha preso una forma ancora più dinamica e coinvolgente con il Filcams Ciclo Tour.
I protagonisti di questo viaggio sono due funzionari della Filcams CGIL di Torino e un volontario dello SPI, tutti accomunati dalla passione per la bicicletta. Hanno deciso di dedicare le loro ferie estive a questa azione simbolica, pedalando da Torino a Matera per portare un messaggio di solidarietà e giustizia sociale.

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La prima tappa del tour sarà ad Alessandria, dove i ciclisti saranno accolti dal segretario generale della Filcams CGIL del Piemonte e dalla CGIL di Alessandria.
Il viaggio proseguirà con tappe significative lungo la riviera adriatica: Rimini il 22 luglio, Pesaro il 24 luglio, Vasto il 29 luglio. Ogni tappa rappresenta un'occasione per incontrare i lavoratori locali, ascoltare le loro storie e discutere delle problematiche che affliggono il settore turistico. Il 2 agosto, i ciclisti arriveranno a Gravina di Puglia, dove si unirà a loro la segretaria generale della Filcams di Matera, anch'essa appassionata ciclista. Insieme, percorreranno l'ultima pedalata fino a Matera, dove saranno accolti dal camper della Filcams nazionale e dai compagni della Filcams e della Camera del Lavoro locali.