Scivoli e marciapiedi a rischio, un appello contro le barriere

Buche, fondo stradale dissestato, dislivelli e pendenze alla salita e alla discesa da marciapiedi, che non sono compensati da scivoli. Questi e altri sono esempi di barriera architettonica disseminati per l’area del quartiere Vanchiglia, che i cittadini continuano a lamentare. In un quartiere già compromesso da costante parcheggio selvaggio e “malamovida”. Malcostumi che, comprensibilmente, si ripercuotono in misura assai maggiore sulle persone con ridotta mobilità.

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E già dall’anno scorso era partito l’impegno dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta nell’abbattimento delle barriere architettoniche, per tutelare i cittadini e mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali. «Dopo la richiesta di intervento (a seguito di una petizione cittadina e poi di un diritto di tribuna nell’ottobre scorso, ndr), qualcosa era stato fatto, ma è una situazione che continua a causare disagi», ha spiegato il coordinatore della commissione Mobilità alla 7 Giuseppe Piras.

La denuncia della consigliera Lega Daniela Rodia arriva nell’ultima seduta del consiglio alla 7. «La richiesta dei cittadini era chiara: impiegare dei fondi Pnrr per l’abbattimento delle barriere, cosa che l’Amministrazione non ha mai fatto», accusa. «Questi interventi sembrano essere passati in fondo alla lista - aggiunge invece la consigliera FI Francesca De Coll’ - ma è necessario intervenire. Scivoli e marciapiedi sono interventi urgenti e dal costo ridotto, non sono un lusso», la sua conclusione.

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