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Economia & Disservizi
02 Gennaio 2025 - 11:40
Brutta sorpresa il 2025 per i pensionati che non hanno trovato i soldi sul conto nella giornata di oggi, 2 gennaio 2025. E, in mattinata, sembrano esserci stati problemi anche nel pagamento tramite F24. A monte, forse, il nuovo sistema di pagamento dell'Inps che ammette: "Possono esserci ritardi".
La questione dei pagamenti delle pensioni, previsti per oggi in virtù della festività del 1° gennaio, ci arriva da alcune segnalazioni in redazione. È capitato, per esempio, a pensionati di Intesa Sanpaolo, che hanno detto di non aver trovato l'accredito sul proprio conto corrente. Un disguido come qualche settimana fa, quando i correntisti non vedevano gli addebiti sul conto - e l'home banking risultava bloccata -, ma nella realtà i soldi c'erano?
Il sito Downdetector segnala un picco di segnalazioni su Intesa Sanpaolo e Unicredit tra le 8 e le 11 di questa mattina, in particolare a Torino, Milano, Roma, Napoli e Bologna (tutto nell'ordine di qualche centinaio). Ma l'inconveniente pare essersi verificato anche per clienti di altri istituti di credito. Mentre per i pensionati clienti delle Poste, va detto che il Gruppo ha già avvisato che il pagamento delle pensioni, a Torino e provincia, è previsto da domani, venerdì 3 gennaio.
Per i problemi odierni, a monte potrebbe esserci un problema dovuto all'adesione dell'Inps al nuovo sistema Re.Tes. della Banca d'Italia, "che punta a modernizzare incassi e pagamenti pubblici"?
Il nuovo sistema è entrato in vigore proprio dal 1° gennaio e, fa sapere l'istituto previdenziale, "durante i primi giorni di operatività di Re.Tes., potrebbero verificarsi alcuni, eventuali ritardi nei pagamenti delle prestazioni non pensionistiche e nella contabilizzazione degli incassi dei contributi, in particolare per i pagamenti effettuati tramite Modelli F24 nei primi giorni dell'anno".
Inps spiega che "il pagamento delle pensioni continuerà ad avvenire nei tempi stabiliti e con le modalità ordinarie". E, per la maggior parte delle pensioni, il pagamento era già previsto proprio per il 3 gennaio. Nel frattempo, per far comprendere in cosa consiste il nuovo sistema, una nota dell'istituto spiega che "sono coinvolti non solo l'Inps e la Banca d'Italia, ma anche le altre principali Amministrazioni dello Stato, tra cui la Ragioneria Generale, la Corte dei Conti, l'Agenzia delle Entrate. L'obiettivo è quello di modernizzare il sistema, semplificare i processi e migliorare l'uso dei dati per rispondere adeguatamente alle esigenze dell'attuale contesto".
L'Inps ha già predisposto speciali presidi tecnici e amministrativi, al fine di minimizzare i possibili impatti sulle tempistiche di accredito delle prestazioni e sui versamenti effettuati. L'obiettivo è quello di garantire l'alimentazione tempestiva delle posizioni contributive di aziende, lavoratori autonomi e dipendenti.
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