Nei parchi di Torino i giochi d'acqua sono... senz'acqua (per colpa del meteo)

I giochi d’acqua sono... senz’acqua. E ad ingannare i torinesi ci pensano pure i cartelli. Succede in quattro grossi parchi della nostra città, dove due settimane fa l’acqua avrebbe dovuto zampillare dalle fontane del Di Vittorio, della Pellerina, dei giardini Don Gnocchi e del Peppino Impastato. Ma l’acqua non c’è, in nessuno dei giardini sopra citati. Un fatto che ha colto di sorpresa parecchi frequentatori delle rispettive aree verdi, anche perché i cartelli dicono ben altro. “Orario di apertura: dal 1° maggio al 30 settembre”, recita la cartellonistica che è stata affissa nei pressi delle fontane dei quattro parchi.

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Come mai questa problematica? Niente guasti tecnici o dimenticanze, semplicemente il meteo avverso. Sì, il ritardo nell’apertura delle fontane nei quattro parchi è dovuto al tempo che ultimamente è stato tutt’altro che clemente, tra alluvioni e altri rovesci sparsi. Previsioni di apertura dei giochi d’acqua? Per la prima settimana di giugno. Ovviamente, condizioni meteo permettendo. Va detto che anche la cartellonistica presente in loco dovrà essere rivista. Spiega Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8 (dove c’è il parco Di Vittorio, uno dei quattro giardini con i giochi d’acqua): «Nei prossimi giorni modificheremo il cartellone, inserendo un nuovo avviso in modo da non confondere i cittadini».

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In questi giorni, parecchi torinesi che frequentavano i parchi si sono sfogati sui social riguardo alla mancata apertura delle fontane. Ma c’è una spiegazione: i cartelloni sarebbero stati realizzati nel periodo Covid, per la precisione nel 2022, visto che i lavori per le fontane sono stati fatti con i fondi europei Pon Metro. Dunque, nell’anno della siccità, quando le piogge erano un miraggio (e a maggio il caldo era già opprimente). L’attivazione vera e propria delle attrezzature d’acqua è invece avvenuta il 21 giugno 2024. Quindi ben oltre il 1° maggio.