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SALONE DEL LIBRO

Pro-Pal tentano (invano) la contestazione a Crosetto

Forse dell’ordine contengono la protesta e li scorrano fuori luogo

Pro-Pal tentano (invano) la contestazione a Crosetto

Tensione questa mattina al Lingotto.
Una ventina di arrivisti pro-Pal sono entrati al Salone del Libro nei tentativo (vano) di contestare il ministro della Difesa, Guido Crosetto.  Il politico era atteso per un punto stampa all’interno del padiglione Oval: pochi minuti prima, le urla dei collettivi (con bandiere palestinesi). Il tutto a pochi metri dallo stand del Ministero della Difesa. Pronti (probabilmente già consapevoli dei piani dei manifestanti) gli uomini delle forze dell’ordine: polizia, carabinieri e Digos hanno contenuto la protesta e indirizzato gli attivisti verso le uscite. I “Pal” non hanno tuttavia rinunciato: pochi minuti dopo erano di nuovo dentro, rifiutando di fornire i documenti per essere identificati. In tutto ciò non c’è stato nessun contatto, nemmeno visivo, con Crosetto. Gli attivisti sono stati nuovamente scortati verso l’esterno dalle forze dell’ordine insieme ai cartelli “stop al riarmo” che i “Pal” sventolavano poco prima tra le corsie del Salone.

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