Precipita davanti alla figlia, ex primario del San Giovanni muore sull'Argentera

Una giornata di escursionismo si è trasformata in dramma sulle cime dell’Argentera, vetta regina dell’alta Valle Gesso. Paolo Rovea, 66 anni, noto medico e appassionato di montagna originario di Mondovì, ha perso la vita in una tragica caduta durante la discesa, sotto gli occhi della figlia e di un amico.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11. Rovea, già primario di Radioterapia all’ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino e in pensione da due anni, stava affrontando un’escursione in quota quando è precipitato. Immediato l’intervento del Soccorso alpino piemontese e del servizio regionale di elisoccorso: un tecnico è stato prelevato durante il volo per fornire ulteriore supporto all’équipe. Mentre i soccorritori affrontavano le manovre alpinistiche per raggiungere il corpo, un’unità della Guardia di Finanza è stata elitrasportata sul luogo per le operazioni di polizia giudiziaria. La salma è stata infine trasferita alla camera mortuaria del cimitero di Valdieri.

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Laureato in Medicina all’Università di Torino, Rovea era specializzato in Oncologia e Radioterapia oncologica. Docente in un Master dell’Università di Torino e membro attivo del Movimento dei Focolari, era impegnato in attività familiari e sociali a livello nazionale. La sua passione per le montagne del Cuneese era nota, così come il suo impegno sportivo nello scialpinismo. Lascia la moglie Barbara, fisiatra, i figli Stefano, Federico, Francesco, Miriam e Marco, e il fratello Gianni, a capo della storica Ceramiche Besio di Mondovì.