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IL CASO

Via Nizza, esplosione e morte di Jacopo Peretti: arrestato Giovanni Zippo, guardia giurata accusata di omicidio volontario

Dopo aver cosparso l’alloggio, avrebbe aperto il gas o reciso un tubo, innescando una miscela esplosiva che ha sventrato il piano e coinvolto anche gli appartamenti vicini

Via Nizza, esplosione e morte di Jacopo Peretti: arrestato Giovanni Zippo, guardia giurata accusata di omicidio volontario

Si chiama Giovanni Zippo, ha 40 anni e lavora come guardia giurata. È lui il presunto responsabile dell’esplosione che nella notte tra domenica e lunedì ha distrutto un palazzo in via Nizza 389, provocando la morte di Jacopo Peretti, 33 anni, residente nell'appartamento accanto a quello da cui è partita la deflagrazione. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Zippo avrebbe dato fuoco alla casa dell’ex amante, Madalina Ionela Hagiu, 30 anni, approfittando del fatto che lei si trovasse all’isola d’Elba insieme al compagno Salvatore Ferrone. L’uomo sarebbe entrato in piena notte – intorno alle 3:10 – utilizzando le chiavi in suo possesso, portando con sé una bottiglia contenente benzina o un altro liquido infiammabile. Dopo aver cosparso l’alloggio, avrebbe aperto il gas o reciso un tubo, innescando una miscela esplosiva che ha sventrato il piano e coinvolto anche gli appartamenti vicini. Zippo è stato incastrato da alcune telecamere di sorveglianza che lo hanno ripreso mentre fuggiva dal luogo dell’esplosione, ferito e con il volto ustionato. Le sue condizioni hanno destato sospetti tra colleghi e familiari, che hanno riferito alla polizia di averlo visto con bruciature e il volto insanguinato. L’appartamento colpito era vuoto da giorni. Il punto d’innesco è stato individuato proprio lì. Jacopo Peretti, che abitava accanto, non era il bersaglio: è rimasto vittima innocente di un atto estremo nato dall’incapacità dell’uomo di accettare la fine di una relazione clandestina. La relazione tra Zippo e la giovane donna andava avanti da circa tre anni. Negli ultimi tempi lei aveva voltato pagina, ma lui non lo accettava. L’intenzione, secondo gli inquirenti, era punirla distruggendole la casa. Ma nella tragedia ha perso la vita Jacopo, colpito nel sonno. Zippo è stato arrestato dalla squadra mobile e dal commissariato Barriera Nizza, coordinati dal procuratore Giovanni Bombardieri e dalla pm Chiara Canepa. Le accuse a suo carico sono di omicidio volontario e crollo colposo. La polizia scientifica è tornata sul posto per ulteriori rilievi, mentre si attende la relazione tecnica dei vigili del fuoco per chiarire in dettaglio la dinamica dell’esplosione. Zippo è difeso dell'avvocato Basilio Foti.

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