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Il caso

Nessuna colpa per Silvio Viale: assolto il ginecologo e consigliere dei Radicali

Assolto Silvio Viale, il ginecologo e consigliere comunale: rito abbreviato chiude la vicenda tra archiviazioni e accuse, il giudice stabilisce che «il fatto non costituisce reato»

Silvio Viale

Silvio Viale

Silvio Viale non ha colpe. Si è chiuso questa mattina con rito abbreviato il processo che vedeva imputato il medico ginecologo dell'ospedale Sant'Anna e consigliere comunale di Torino dei Radicali: 10 le denunce iniziali, di cui 6 archiviate dalla Procura (per queste ieri l'udienza di opposizione, di cui il tribunale si è riservata la decisione), un'assoluzione, ed altri tre casi, su cui oggi viene data sentenza.

Le pm incaricate Delia Boschetto e Lea La Monaca, coordinate dal procuratore aggiunto Cesare Parodi, avevano chiesto un anno e quattro mesi per Viale, ma per il giudice «il fatto non costituisce reato».

Le tre donne in aula avevano riferito di comportamenti lascivi e poco professionali da parte del ginecologo. "Una condanna sarebbe stato un grave precedente. Ero convinto di non avere fatto niente. Contento, anche se amareggiato", commenta Viale a margine dell'udienza.

Con l'assoluzione, per il ginecologo si chiude una pagina lunga e delicata. Restano in corso le valutazioni del tribunale sulle posizioni archiviate.

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