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Il fatto

"Fototrappole per fermare gli "scaricatori" abusivi": la Circoscrizione 6 chiede lo stop alle discariche

Periferia Nord sommersa da foglie e discariche abusive: rimosso a strada Basse di Stura un maxi cumulo di elettrodomestici e masserizie, ma la Sei chiede telecamere

"Fototrappole per fermare gli "scaricatori" abusivi": la Circoscrizione 6 chiede lo stop alle discariche

Cadono le foglie e si posano su strade, marciapiedi, ricoprendo quasi completamente anche le discariche abusive sorte in diversi punti della città. E in particolare arriva dalla Circoscrizione 6, periferia Nord di Torino, il maggior numero di segnalazioni.

L’ultimo caso questa mattina in strada Basse di Stura, dove una discarica abusiva è stata completamente rimossa dagli operatori Amiat. Frigoriferi, sanitari, mobili e masserizie di tutti i tipi occupavano il limitare stradale. La bonifica arriva a poco più di due settimane dalla segnalazione (inoltrata dalla Circoscrizione lo scorso 21 novembre). «Un risultato che conferma la collaborazione efficace avviata sin dall’inizio del mandato con l’assessorato alla Transizione Ecologica» sottolineano Giulia Zaccaro, consigliera e coordinatrice all’Ambiente (FdI), e il presidente Valerio Lomanto, rimarcando risposte rapide e interventi risolutivi da parte degli uffici cittadini.

Il prima e il dopo l'intervento di Amiat

Resta, però, il problema degli abbandoni irregolari, malcostume molto diffuso che, tra le altre cose, aveva reso il Trincerone di via Saint Bon, in cui da qualche giorno sono partiti i lavori per i cantieri della Metro 2, una maxi-discarica a cielo aperto. E per questo la Circoscrizione rilancia: «Chiediamo di valutare l’installazione di videocamere o foto-trappole nei punti più esposti. Potrebbero essere un deterrente importante, sia nelle strade sia presso le ecoisole maggiormente sensibili».

Le zone più colpite sono ormai note: via Malone, via Cigna, piazza Crispi, via Volpiano angolo via Lenì, oltre ai punti già tristemente noti per episodi ricorrenti di sversamento abusivo.

L’obiettivo, ribadiscono Zaccaro e Lomanto, è migliorare il decoro urbano e contrastare una pratica che continua a compromettere la qualità della vita del quartiere. «Continueremo a lavorare con cittadini, uffici e assessorati per garantire un territorio più pulito, sicuro e rispettato» assicurano.

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