Un atto di rigenerazione urbana: inaugurato il giardino didattico alla scuola Don Milani

È stato inaugurato oggi il nuovo giardino didattico della scuola Don Milani, uno spazio accogliente e ricco di elementi naturali pensato per offrire alle allieve e agli allievi un’esperienza educativa all’aria aperta, fondata sull’osservazione della natura, sulla creatività e sul gioco. Il progetto è il risultato di un percorso partecipato che ha coinvolto non solo gli insegnanti, ma anche i bambini della scuola, protagonisti attivi della progettazione: oltre 300 disegni hanno raccontato desideri, idee e aspettative sul futuro spazio esterno dell’istituto, contribuendo a definirne l’identità.

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Con un investimento complessivo di 100mila euro, l’intervento è stato ideato e realizzato dall’architetto Maurizio Cilli insieme al paesaggista Stefano Olivari, tra le anime di Orti Generali a Mirafiori. Il progetto è stato promosso e sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, in collaborazione con la Città di Torino, che attraverso l’Assessorato alle Politiche educative e gli uffici dell’edilizia scolastica ha svolto un ruolo fondamentale di supervisione e supporto. «La fine dei lavori di un giardino scolastico è un passo importante per la scuola ma anche per tutta la comunità - dichiara Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative della Città di Torino -. Restituire ai bambini e alle bambine uno spazio verde significa pensare alla loro crescita e favorire un rapporto più diretto con la natura. Questo intervento dimostra ancora una volta come la collaborazione tra pubblico e privato possa tradursi in opportunità educative di qualità».

L’area, in origine in larga parte asfaltata e impermeabile, è stata trasformata in uno spazio naturale rigenerato, con un prato seminato e percorsi pedonali drenanti per garantire accessibilità e fruibilità. Sono state realizzate un’aula-teatrino e una pergola, che sarà ricoperta da piante rampicanti e offrirà ombra durante le giornate estive. Sotto la pergola, grandi tavoli permetteranno di svolgere attività didattiche, ricreative e laboratoriali all’aperto.

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Sono inoltre state messe a dimora 700 piantine, creando un filtro vegetale tra la scuola e la città. Le specie arbustive favoriscono la biodiversità e offrono un habitat per insetti e altre forme di vita. Elemento simbolo del Giardino è la Casina di legno, rifugio e spazio immaginativo a disposizione dei bambini, pensato per stimolare il gioco e le attività educative fuori dalle aule. «Per il quarto anno consecutivo si rinnova la nostra collaborazione con la Città - afferma Licia Mattioli, presidente della Consulta di Torino -. Realizzare un giardino didattico per una scuola significa investire sul rispetto della natura, sulla bellezza, sul benessere e sul futuro. È un patto tra generazioni, un impegno sul Bene Comune che siamo convinti di continuare a portare avanti».