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Banco Farmaceutico non si ferma mai: «Affrontiamo l’emergenza Ucraina»

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Dalla Giornata di raccolta del farmaco all’emergenza Ucraina, quella del Banco Farmaceutico è una storia interrotta di solidarietà che ha come protagonisti i cittadini torinesi. Ne abbiamo parlato con il presidente Gerardo Gatto: «Quest’anno più del solito il nostro lavoro non ha avuto soluzione di continuità. A febbraio la GRF, il nostro evento più importante, è stata un successo, anche perché nelle farmacie sono tornati in presenza i nostri volontari: abbiamo ricevuto 32.243 farmaci da automedicazione e presidi per un valore di 243.675 euro. Ma il disagio ha molti volti e, purtroppo, ci siamo trovati subito davanti a una nuova emergenza, che ci ha interessato per il lato sanitario, dovuta allo scatenarsi della guerra in Ucraina».

Mentre la Fondazione Banco Farmaceutico si è subito mossa con le aziende farmaceutiche, «a livello torinese - continua Gatto - abbiamo risposto alle tantissime richieste di “come posso dare una mano” con una campagna di raccolta fondi destinata a due beneficiari con cui lavoriamo da anni, Sermig Arsenale della Pace e Rainbow for Africa, che operano qui e sul territorio del conflitto. Abbiamo procurato loro strumentazione chirurgica, una macchina portatile per effettuare analisi del sangue, materiale per medicazione e farmaci da sala operatoria. Ai primi due enti si sono poi aggiunti Madian Orizzonti e il contributo che abbiamo dato alla Città di Torino su richiesta dell’assessore Tresso. La risposta della comunità torinese è stata generosa oltre ogni previsione: oltre 132.000 euro di donazioni a cui hanno contribuito singoli cittadini e alcuni gruppi. Il prossimo step - conclude Gatto - già di fatto operativo, è garantire l’aiuto agli enti che stanno ospitando famiglie ucraine sfollate e ospitate in Torino e provincia: tra gli altri Casa Cilla, Gruppo Abele, Camminare insieme e le strutture dei Salesiani». Il rapporto continuo tra Banco Farmaceutico il territorio torinese è ben delineato nel progetto di “Recupero farmaci validi non scaduti”. Tra marzo e maggio, sono state donate 30.600 confezioni di farmaci per un valore di 726.000 euro.

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