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Palcoscenico

La leggenda intramontabile di “Edipo Re”

Lo spettacolo diretto da Andrea De Rosa in scena dal 16 gennaio

Teatro astra

Una scena dello spettacolo

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Parte da Torino, dalla città dove ha debuttato in prima nazionale l’8 marzo scorso, la lunga tournée nei teatri italiani dell’“Edipo Re” di Andrea De Rosa, lo spettacolo tratto dalla tragedia di Sofocle che mette al centro la figura del dio Apollo, perché, dice De Rosa, «a queste divinità (Apollo nell’Edipo Re e Dioniso ne Le Baccanti, sempre di De Rosa ndr.) non dobbiamo smettere di prestare ascolto se è vero, come dice Platone, che “i più grandi doni vengono dati agli uomini dagli dèi attraverso la follia”».

L’“Edipo Re”, riletto dal direttore artistico del Teatro Piemonte Europa nella traduzione di Fabrizio Sinisi, (una produzione Tpe, Teatro di Napoli, Lac Lugano, Teatro Nazionale di Genova, Emila Romagna Teatro), torna sul palco del Teatro Astra da questa sera, giovedì 16 gennaio, fino a domenica prossima, per raccontare la tragedia di un figlio, Edipo, che si chiede chi ha ucciso il padre, Laio, il vecchio re di Tebe. E la risposta è chiara fin dall’inizio: “sei tu”.

Una risposta che Edipo non riesce ad accettare e per questo preferisce guardare da un’altra parte. Sarà il capriccioso, vendicativo, infantile, ambiguo, competitivo, sanguinario Apollo a guidarlo alla ricerca della verità. «La novità più importante di questo adattamento del testo di Sofocle – spiega il regista - consiste nell’aver affidato allo stesso attore i ruoli di Tiresia e di tutti i messaggeri. Non si tratta solo di uno stratagemma registico, ma di mettere in scena un personaggio che, di volta in volta, rappresenti una manifestazione del dio Apollo». Sul palco di via Rosolino Pilo Francesca Cutolo, Francesca Della Monica, Marco Foschi, Roberto Latini, Frédérique Loliée, Fabio Pasquini.

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