Ci sono voluti dieci anni di lavori, 14 se si fa cominciare il conto dall'annuncio. Oggi finalmente è il giorno dell'inaugurazione per il grattacielo della Regione Piemonte. In mezzo una lunga storia di ritardi, polemiche e altri intoppi, oltre che di fuori programma. Nelle intenzioni del progettista, l'architetto Fuksas, avrebbe dovuto essere la torre più alta d'Italia: 209 metri. Milano, però, nel frattempo ha fatto prima: il grattacielo Unicredit, da 231 metri, ha scippato il primato a Torino ancor prima che la torre vedesse la luce.
Oggi, però, per Cirio e la giunta regionale del Piemonte, presente al gran completo, non è il momento dei veleni ma dei sorrisi. Consegnata finalmente un'opera attesa da tanto, troppo tempo, anche se per l'entrata in funzione bisognerà aspettare un altro po': i dipendenti, infatti, cominceranno a prendere possesso delle sale della struttura solo a partire dal prossimo mese di giugno.
"Il modo migliore per utilizzare i soldi dei nostri cittadini è quello di finire i progetti mettendoli a disposizione della comunità", esordisce il presidente della Regione Piemonte. "Il Pnrr ci permetterà di cambiare il futuro del nostro Piemonte: quattro i miliardi preventivati per la nostra regione, due dei quali sono già arrivati".
"Le scelte grandi, strategiche e di futuro devono essere prese insieme e non dobbiamo permettere alle idee politiche di dividerci", continua Cirio. "È partito il cantiere della Città della Salute, candidiamo a rendere Torino città dell'idrogeno e siamo pronti a promuovere la città aerospazio. Vogliamo che il grattacielo della Regione diventi il simbolo del nostro impegno verso i cittadini: finire ciò che è stato iniziato"
Altre grandi opere sono in via di realizzazione: "Asti-Cuneo, Pedemontana e Tav sono solo alcuni esempi dei progetti che abbiamo sbloccato, su cui stiamo lavorando e per cui verranno emessi bandi appositi per permetterne la chiusura. Oltre a chiudere i progetti aperti stiamo lavorando per aprirne di nuovi e per rendere la nostra regione più attrattiva: Eurovision, Atp Finals, Tour de France, Universiadi e Festival dell'Economia sono alcuni dei capitoli che svilupperemo, in cui investiremo tempo ed energie".
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Fotogallery di Tonino Di Marco
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