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Amiche e compagne di classe, sono “Alfieri della Repubblica”

Amiche e compagne di classe, sono “Alfieri della Repubblica”

C’è un doppio filo che lega Anna Assunta Lombardi e Sokona Souare, entrambe diventate «Alfiere della Repubblica» nella giornata di ieri, grazie al conferimento degli attestati d’onore da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella«I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani», sottolinea Mattarella.

E in questo caso, il gesto compiuto da Anna nei riguardi di Sokona è uno di quelli talmente belli e umanamente ricchi che viene anche difficile poterlo sintetizzare in un articolo di giornale. Perché quella di Anna e Sokona è una storia di amicizia e di barriere abbattute. Che parte da lontano. Sokona è una 15enne di Avigliana, nata in Mali e arrivata in Italia a nove anni dopo un viaggio della speranza tra Libia e Mediterraneo. Una bambina che non aveva avuto diritto all’istruzione perché in Mali i bambini sordi non vengono seguiti. E lei è sorda da quando aveva quattro anni a causa di una meningite. In Italia, per fortuna, un’insegnante di sostegno l’ha avvicinata alla lingua italiana dei segni. E per Sokona è iniziata una nuova vita. Ha iniziato ad avere amici, a studiare, a dialogare. E nella vita di Sokona entra una ragazzina, di nome Anna Assunta Lombardi, 13 anni, di Almese. Era il primo giorno di medie quando le due si sono trovate l’una accanto all’altra. Con Sokona che ha insegnato ad Anna sia l’alfabeto manuale sia gli innumerevoli segni della Lis. E oltre a consolidare l’amicizia, questo importante gesto d’affetto e d’amore ha permesso ad Anna di diventare un vero punto di riferimento per tutti gli altri compagni di classe e per gli stessi docenti, che non hanno avuto più difficoltà a relazionarsi con Sokona.

Sokona è una ragazza speciale. Gioca nell’Avigliana Basket ed è anche un’artista, perché ha anche esposto in alcune mostre. La sua storia, la loro storia, è la dimostrazione di come se si vuole fare inclusione, in realtà è assolutamente possibile e porta importanti risultati. «Questo è anche il riconoscimento - ha dichiarato il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà - della bontà delle politiche di inclusione che da anni il Comune e in generale la Val di Susa hanno portato avanti. La loro storia è un incentivo a continuare, nonostante le difficoltà, a perseguire queste politiche e le azioni migliori per rendere la vita migliore».

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