Dopo il Po piange anche la Dora: lungo le sponde una discarica

Se il Po piange, la Dora di certo non ride. In attesa che il progetto Tonite rilanci l’area tra il ponte Carpanini e la passerella dell’istituto Steiner, sono le sponde a preoccupare per l’avanzato stato di degrado che non sembra fermarsi nemmeno di fronte alle iniziative di residenti ed esercenti del quartiere Aurora. Sedie, rottami e soprattutto bottiglie di vetro sono il triste spettacolo a cui si continua ad assistere ogni giorno. Un biglietto da visita davvero pessimo. «Da anni segnaliamo queste situazioni - spiega Alex Bonsignore, commerciante -, ma nessuno prende provvedimenti seri a tutela dell’ambiente e di un lungo Dora Napoli più vivibile e pulito. Ormai viviamo di episodi di violenze e lanci di bottiglie a seguito di risse e bivacchi continui». Negli anni i commercianti hanno organizzato svariate giornate dimostrative di pulizia, specie nel periodo primaverile. Purtroppo rese vane dal passaggio dei soliti ubriaconi. «Tutto ciò sempre con la complicità di alcuni esserci commerciali che vendendo alcolici fino a tarda notte alimentano queste situazioni ormai vergognose ed intollerabili» rincara Bonsignore. La speranza, come detto, è tutta nei finanziamenti di Tonite. Gli interventi si concentreranno sul migliorare la permeabilità di strada del Fortino con la messa in sicurezza della passerella davanti allo Steiner e l’apertura del cortile dell’Ips. L’apertura al pubblico della passerella e del cortile della scuola permetterà in seguito di creare un passaggio pedonale e ciclabile ad anello dalla piazza dell’Arsenale che metterà in connessione le sponde della Dora. Cancellando una volta per tutte il degrado.