Il fascino della biscia

Secondo Dagospia, Urbano Cairo starebbe mettendo insieme una cordata per rilevare Mediaset, con il sostegno di una grande banca (forse Intesa Sanpaolo) e vari imprenditori. L’ispiratore dell’operazione sarebbe il suo “ideologo” Walter Veltroni (gran guru di Rai e La7).

La Mediaset smentisce, definendo lo scoop di Dago “del tutto privo di fondamento”, ma cambia poco: chiunque si senta chiedere di vendere un suo bene dichiara sempre di non avere alcuna intenzione di cederlo, per giocare al rialzo. E’ però interessante che Dago definisca Veltroni “gran Guru di Rai e La 7”. Questo spiegherebbe lo squilibrio a sinistra delle reti Rai, se non fosse che il fenomeno non si deve a Veltroni, ma è antecedente alla sua entrata in scena.

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Walter dal 2000 al 2008 fu ‘solo’ sindaco di Roma e fu segretario Pd dal 2007 al 2009. Invece Rai 3 di Curzi era definita “Telekabul” già nei primi anni ’90, ai tempi del Pds di Occhetto e D’Alema. Fu piuttosto l’azzeramento della Dc e del Psi in seguito a Tangentopoli a consentire l’occupazione rossa della Rai negli anni ’90, ben prima che Veltroni “contasse”. E stento comunque a vederlo oggi come guru di una Rai che la “mulier nova” Meloni si appresta a rovesciare come un guanto. Non lo credo neanche così fazioso da orientare La7 sulla linea rabbiosa che ha.

E’ stato Cairo che, quando ha comprato Telemontecarlo, da scafato tycoon della finanza ha capito che gli conveniva darla in pasto a chi governa da sotto, lasciandola diventare un fortino rosso peggiore di Telekabul. Se no non gli avrebbero permesso, poi, di prendere Rcs. In ogni caso, Walter o no, se lo scoop di Dago si avverasse preparatevi a palinsesti sovietici anche sulle reti ex-biscione. Sic volunt duces.