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Altri 4 ragazzini in manette

Arrestati a 15 anni, si fanno i selfie sull'auto dei carabinieri: "Per vantarci su Instagram"

Sono più di 200 i giovanissimi censiti dai carabinieri negli ultimi sei mesi come membri delle baby gang

Quando li hanno arrestati, si sono seduti sul sedile posteriore dell’auto dei carabinieri, hanno tirato fuori il cellulare e hanno cominciato a riprendersi: «Dobbiamo condividere la storia su Instagram» hanno spiegato ridendo ai militari. Sbruffoni come criminali incalliti, ma in realtà i tre malviventi che erano appena stati fatti accomodare nella gazzella hanno solo 14 e 15 anni.

Solo l’ultimo episodio di una lunga, lunghissima serie inerente le baby gang che imperversano nelle strade di Torino. Negli ultimi 6 mesi i carabinieri della compagnia San Carlo, impegnati in prima file con una apposita task force nel contrasto del fenomeno, hanno “censito” più di 200 giovanissimi perché appartenenti o contigui alle baby gang. Per 9 di loro è scattata la richiesta di Daspo urbano mentre 29 sono stati arrestati per rapine o scippi. Gli ultimi sono due marocchini di 14 e 15 anni, residenti uno a Barriera di Milano e l’altro a Mirafiori, che l’altro giorno sono stati fermati dai militari perché accusati di aver mandato all’ospedale un coetaneo in una rapina avvenuta lo scorso 11 marzo nei giardini di piazza Cavour. I due avevano avvicinato la vittima e il fratello con la scusa di chiedere una sigaretta, poi li avevano aggrediti per farsi consegnare il cellulare. Ne era nata una colluttazione, durante la quale i due erano anche stati minacciati con dei cocci di bottiglia, e al termine della quale uno dei due fratelli era stato colpito al volto da un pugno per il quale era stato curato in ospedale e dimesso con 15 giorni di prognosi per la frattura del naso. I carabinieri sono riusciti a identificare e arrestare i due marocchini perché entrambi erano già conosciuti per reati simili. Il 15enne, in particolare, era stato fermato e messo ai domiciliari solo il 22 febbraio scorso, dopo una rapina compiuta con due coetanei. Proprio in quell’occasione i tre si erano filmati durante le fasi dell’arresto, per vantarsi sui social della loro “impresa”.

E sempre i carabinieri, pochi giorni fa, hanno arrestato anche due egiziani appena maggiorenni, 18 e 19 anni rispettivamente, per aver rapinato un 17enne in via XX Settembre. Anche loro avevano avvicinato la vittima, alle 14.30, con la scusa di chiedere una sigaretta, poi lo avevano aggredito con un coltello, con il quale avevano anche cercato di colpirlo, colpendo e tagliando, per fortuna, solo il suo giubbotto. La vittima, insieme ad alcuni amici, li aveva poi inseguiti riuscendo a ritornare in possesso del proprio borsello. I due, grazie alla descrizione del 17enne, erano stati identificati, rintracciati e arrestati poche ore dopo in corso Dante.

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