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IL BORGHESE

E le buche restano lì...

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

La maxi buca di strada Mongreno

La maxi buca di strada Mongreno

Restiamo con i piedi per terra. Lo dico e lo faccio portando con me un foglietto scritto in fretta su segnalazione dei nostri lettori che lamentano la presenza di buche stradali che assomigliano a piccole voragini.

Non esagero: le immagini inviate con WhatsApp mostrano i crateri con ghiaia e pietre attorno, forse residuo dei vecchi rattoppi che risalgono ai tempi in cui invocavamo la pioggia. Parto verso tre destinazioni: corso Orbassano angolo strada del Portone; strada Mongreno, esattamente all’altezza del civico 4; corso Turati nei pressi dell’ospedale Mauriziano.

E mi sembra di tornare indietro di decenni quando alla Gazzetta del Popolo era d’obbligo l’uso del mocassino come primo accessorio del praticamente giornalista. In realtà devo verificare se le promesse del Comune di una settimana fa sono state mantenute oppure no. Promesse ovviamente di riasfaltare o almeno di tappare i buchi per evitare danni e incidenti.

La scommessa (dei lettori) è che non sia stato fatto un bel niente, secondo prassi istituzionale. Mi sento coinvolto anche se, tra me e me penso che con queste piogge le riparazioni urgenti sarebbero un segno di formidabile efficienza. Sbarco in corso Orbassano e mi basta un minuto per vedere la fossa: un diametro di una cinquantina di centimetri, misurata ad occhio, bella profonda, con intorno sabbia grossa e piccoli detriti.

C’era una settimana fa, c’è ancora. Il lettore ha detto la verità. In strada Mongreno, quasi davanti al bar, è ancora peggio: la buca che sembra attenderti sul falsopiano pronta ad azzannarti le gomme, è più larga della prima, ma soprattutto più profonda. E avrebbe meritato almeno un cavalletto di segnalazione. Anche lei c’era ed è rimasta tale.

L’ultimo capitolo a pochi passi dal Mauriziano non cambia la musica. La buca era lì e lì rimane. Gli amici reporter che ci hanno ingaggiati per verificare non hanno sbagliato e sulle nostre pagine ve ne diamo dimostrazione. Di qui la proposta all’amico sindaco: Lo Russo, assumili come segnalatori. Noi torneremo a controllare...

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