Cerca

Condannato

Il bidello molestava la studentessa 16enne: «Era tanto che non sentivo un brivido così»

La ragazza ha raccontato tutto ai genitori e ai professori. E lui è stato licenziato

Il bidello molestava la studentessa 16enne: «Era tanto che non sentivo un brivido così»

Un anno e due mesi di carcere e un risarcimento di 5mila euro alla sua vittima: è la condanna inflitta a un bidello torinese di 60 anni, accusato di violenza sessuale per le carezze a una studentessa della scuola in cui lavorava.
L’imputato aveva scelto il rito abbreviato e il pubblico ministero Lisa Bergamasco aveva chiesto di condannarlo a quattro anni e due mesi. Marco Picco, giudice dell’udienza preliminare, ha deciso per una pena più lieve.

I fatti risalgono a oltre due anni fa: era l’ottobre 2021 quando il collaboratore scolastico, dipendente di un istituto della cintura, aveva invitato la studentessa 16enne a mangiare fuori. Prima, però, l’aveva attirata nel suo appartamento con la scusa di doversi cambiare e di dover prendere dei contanti. Una volta in casa, però, le avrebbe chiesto un abbraccio, allungando poi le mani «fino al fondoschiena». A quel punto la ragazza aveva chiesto aiuto a una compagna di classe. Ma, quando è arrivata l’amica, il bidello si sarebbe lasciato andare anche con lei: complimenti e richieste equivoche, tipo «non hai amiche maggiorenni da presentarmi?». Salvo poi riprovarci con la prima alunna, cui avrebbe chiesto un bacio e avrebbe toccato l’interno coscia durante il tragitto in auto.

Nei giorni successivi la ragazza ha raccontato tutto ai genitori e ai professori, dando il via alle indagini e alle pratiche di licenziamento del collaboratore scolastico. Che, anziché arrabbiarsi per la denuncia, avrebbe mandato ancora dei messaggi alla ragazzina. L’ultimo, in particolare, è stato inviato poche ore dopo aver saputo di aver perso il posto: «Mi dispiace, ma era tanto che non sentivo un brivido così», ha confessato alla studentessa. Una frase che l’imputato ha provato a chiarire durante l’interrogatorio a porte chiuse: «Stare con lei mi ha risvegliato un vecchio ricordo di famiglia». Ma, evidentemente, non è riuscito a convincere il giudice.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.