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L'allarme

Branco di cani randagi aggredisce un 15enne al parco

Il ragazzo portato al pronto soccorso. I residenti: «Nessuno risolve questo problema»

I cani che hanno aggredito un giovane al parco Stura

I cani che hanno aggredito un giovane al parco Stura

Stava tornando a casa con la sua fidanzatina, quando la sua strada ha incrociato quella di un branco di cani randagi (cinque esemplari a quanto pare). Uno di loro lo ha morso alla gamba, lasciando sul polpaccio i segni dei canini.

Il fattaccio ieri, 9 febbraio, in via Ramazzini, davanti agli uffici Inps. Proprio a due passi da quel parco Stura già noto ai residenti per la presenza dei cani. Ricostruendo quanto avvenuto, Hamed (15 anni) dopo aver aspettato la ragazza davanti al Russell-Moro di via Scotellaro si è incamminato verso la Coop di via Botticelli. Per un pranzo post scuola.

Le ferite riportate dall'aggressione

«Poi - racconta Sergio, il padre della giovane, intervenuto per soccorrere la vittima -, hanno tagliato lungo la stradina che costeggia il supermercato. E lì hanno incrociato dei cani». Qui la ricostruzione non è chiarissima. Per motivi non specificati uno dei randagi ha azzannato Hamed, che ha cercato di frapporsi tra l'animale e la sua ragazza. 

Il giovane (la cui gamba sinistra mostra chiaramente i segni dell'aggressione) per difendersi ha tirato un pugno al cane, facendolo fuggire. Poi è rimasto a terra e dolorante è riuscito a dare l'allarme. Sul posto il padre della ragazza che ha allertato i vigili e i soccorsi. Hamed, ferito con due evidenti tagli all'altezza del ginocchio, è stato portato al pronto soccorso del San Giovanni Bosco per un richiamo dell'antitetanica e il bendaggio del caso. Se la caverà con 7 giorni di prognosi.

Ma resta la paura: «Poteva accadere a chiunque, anche a una mamma con un bimbo» protesta Sergio. Un episodio che ha allarmato anche  il consigliere M5s della Circoscrizione 6, Valter Cangelli. «Le istituzioni sono al corrente di quello che succede - rincara Cangelli -, e devono risolvere urgentemente un problema che si protrae da anni».

A chiedere provvedimenti anche il capogruppo di Torino Libero Pensiero, Pino Iannò. «Continuiamo a chiedere risposte, spesso vaghe - accusa Iannò -. Questi cani possono causare incidenti in mezzo al traffico o esporre ad aggressioni ben più serie. Se ci fosse stato un bambino? L’amministrazione comunale deve intervenire».

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