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paura per roby baggio

Roberto Baggio ferito e sequestrato dai rapinatori, notte di terrore per il Divin Codino e la famiglia

L'ex fuoriclasse della Juventus colpito alla testa con il calcio di una pistola mentre guardava la nazionale nella sua villa con la famiglia

Roberto Baggio ferito e sequestrato dai rapinatori, notte di terrore per il Divin Codino e la famiglia

Roberto Baggio ferito e sequestrato dai rapinatori, notte di terrore per il Divin Codino e la famiglia

Una notte di terrore per il calciatore più amato dagli italiani e la sua famiglia. Roberto Baggio, il divin codino, è stato aggredito in casa sua da dei rapinatori che l'hanno colpito e ferito alla testa con il calcio di una pistola e l'hanno poi sequestrato, insieme alla famiglia, per quasi un'ora, riuscendo alla fine a fuggire con un bottino ancora da quantificare.

Baggio e la sua famiglia - la moglie, i figli e la suocera - ieri sera, come buona parte degli italiani, erano davanti alla Tv a guardare Italia-Spagna. Probabilmente di fronte al triste spettacolo offerto dagli Azzurri, l'ex fuoriclasse di Juventus, Inter, Milan e tante altre squadre, stava pensando con nostalgia a quando era stato lui a trascinarci in semifinale ai Mondiali di Usa '94 con un gol allo scadere proprio contro le Furie Rosse, quando nella sua tenuta di Altavilla Vicentina ha fatto irruzione un commando composto da 5 uomini armati e incappucciati. 

Erano circa le 22, come Baggio ha poi raccontato ai carabinieri. L’ex fuoriclasse ha provato ad affrontare i rapinatori ma è stato colpito alla testa con il calcio di una pistola poi, insieme alla famiglia, è stato rinchiuso in uno stanzino, mentre i ladri di impadronivano degli oggetti di valore custoditi nella villa. Un incubo durato una quarantina di minuti, fino a quando la banda non è scappata e Baggio non ha sfondato la porta, riuscendo finalmente a chiedere aiuto. Poi, ferito alla testa, è stato accompagnato in ospedale dove gli sono stati applicati dei punti di sutura prima di essere dimesso.

Le indagini ora sono affidate ai carabinieri di Vicenza, che hanno subito acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della villa di Baggio, dove la famiglia abita da circa 15 anni, che quelle cittadine. Secondo le prime informazioni, dalla villa sarebbero spariti orologi, gioielli, contanti per un valore ancora da quantificare. Non è ancora stato chiarito se Baggio avesse in casa anche i suoi trofei - tra cui il Pallone d'Oro vinto nel 1993 proprio indossando la maglia della Juventus - e che fine abbiano fatto.

Proprio pochi giorni fa, era stato annunciato il ritorno in campo del Divin Codino per una partita di esibizione. Un evento piuttosto raro - Baggio dopo il ritiro, complici anche i problemi alle ginocchia, è sceso in campo pochissime volte - che avrebbe dovuto avvenire proprio in Piemonte, a Novara, il 7 luglio. La speranza dei suoi tifosi - che avevano preso d'assalto le biglietterie - è che quanto avvenuto non  pregiudichi la sua presenza:

«Innanzitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie». Roberto Baggio ha affidato le prime parole dopo la brutta avventura al suo amico e storico manager, Vittorio Petrone. «In simili circostanze - prosegue Baggio - può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura». 

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